E’ stata
condannata la famiglia di nigeriani accusata di essere responsabile di un vasto
giro di spaccio di cocaina. Pene complessive di 22 anni (da un minimo di due a
un massimo di sette) quelle inflitte dal tribunale di Macerata. Sul banco degli
imputati sono finiti Chibueze Osuagwe, 63 anni (padre), Fidelia Osuagwe, 44
anni (madre), Chinedu Osuagwe, 24 anni (figlio), Jennifer Aimiegbebhor, 22 anni
(nuora) e Bamwen Osaya, 21 anni (amico di famiglia), clandestino. Tutti e
cinque erano stati arrestati nel giugno scorso dai carabinieri della Compagnia
di Tolentino, guidati dal capitano Eugenio Nicola Stangarone nell’ambito
dell’operazione Menage. I militari avevano sequestrato un chilo di cocaina
purissima (il quantitativo di stupefacente, secondo gli inquirenti, avrebbe
fruttato circa 400.000 euro). Il servizio era partito con il pedinamento di una
giovane nigeriana che si era recata a Tolentino, culminando con un maxi blitz
in via Mazzini, nel centro storico di Recanati. Nell’ambito delle perquisizioni
i carabinieri hanno trovato anche 20 grammi di hashish, tre chili di mannitolo,
un bilancino di precisione e 1200 euro in contanti.
Gli imputati sono stati processati in tribunale e condannati come detto con
pene che vanno dai due ai sette anni. I nigeriani sono stati difesi dagli
avvocati Mauro Chiariotti e Alessandro Brandoni, che attendono di conoscere la
motivazione della sentenza.