E’ morto ieri mattina a 54 anni all’ospedale di Torrette dove era ricoverato da qualche tempo Augusto Mancinelli il musicista marchigiano più importante nella scena del jazz in Italia, accanto a Renato Sellani. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel panorama della musica italiana. Mancinelli è stato insegnante alla Civica Scuola di Musica e proprio alcuni suoi ex allievi ci hanno informato della scomparsa.
Nato a Osimo, costruisce una carriera piuttosto vasta, che ha i suoi punti di forza nei quattro anni al fianco di Enrico Rava, e poi avvia una lunga serie di collaborazioni, divisa tra italiani, americani e europei che hanno plasmato una personalità eclettica al servizio di una tecnica inappuntabile.
Un suo disco si intitola 'Resonances' ed è stato registrato con gli stessi musicisti con i quali si era presentato ad Ancona : il sassofonista Pietro Tonolo, tra i più noti a livello nazionale, il bassista Paolo Ghetti e il batterista Massimo Manzi, altro marchigiano (d'adozione, comunque) che è ormai ai vertici dello strumento in Italia. Due anni fa Mancinelli era stato colpito da un aneurisma e da allora non si era più ripreso. I funerali di Augusto Mancinelli verranno celebrati questo pomeriggio nella chiesa di Osimo Stazione.