Fino a pochi giorni fa si diceva che un peso determinante per la vittoria alle prossime amministrative lo avrebbe avuto, a secondo del modo di schierarsi, il destino dell’ospedale “S. Lucia”,
A sparigliare le carte e a creare anche una profonda divisione tra il Comitato Difesa Ospedale S. Lucia e le forze politiche cittadine arriva ora l’adesione di due forze politiche all’ipotesi di un nuovo complesso ospedaliero da realizzarsi in zona Acquaviva, parte del comune di Loreto.
Si tratta dell’ipotesi avanzata da Moreno Pieroni, sindaco di Loreto e che a Recanati ha trovato subito ferma adesione da parte di AN che con il suo presidente, Silvano Scavella, ha iniziato una forte campagna di proselitismo.
Ed alla fine i risultati ci sono stati: An non è più sola a sostenere questa ipotesi (collidente con l’ospedale di rete di San Sabino di Osimo) e trova alleati nell’UDC e nella Lista Civica Recanati.
Collante su questa decisione un’assemblea dell’UDC in cui il dott. Gianfranco Fuselli, medico di base, ed esponente UDC, ha sollevato la questione lamentando oramai un destino segnato per l’ospedale recanatese, ed una stasi in quello “maggiore” di Civitanova. Per cui la soluzione Loreto-Acqaviva con un nuovo e moderno presidio appare ora la più logica.
Un suo collega di partito però, il consigliere comunale Gabriele Garofolo, ha voluto puntualizzare che Recanati dovrà pur mantenere una struttura per l’emergenza, anche se questo, appare ancor più improbabile di attuazione se nascesse un nuovo polo ospedaliero.
E poi nessuno ha fatto i conti ancora con le “pretese” di Osimo di individuare a San Sabino un presidio.