di Giacomo Galassi l'Ulivo per il PD
Esprimiamo soddisfazione per l'accordo raggiunto tra il circolo Arci e l'amministrazione comunale.
Le richieste avanzate dai responsabili dell'Arci sono state infatti recepite all'unanimità dal consiglio comunale, segno che l'attività svolta dal circolo negli ultimi dodici anni è considerata meritevole di grande attenzione e sostegno da parte di tutti i cittadini recanatesi.
L'accordo rappresenta un successo non solo per l'associazione, ma per la città tutta.
Il fermento creatosi con l'avvicinarsi dello sfratto, perchè di sfratto esecutivo si tratta, la passione civile che i ragazzi del circolo hanno saputo spendere organizzando raccolte firme, volantinaggi e sensibilizzando la cittadinanza in ogni modo, hanno portato ad un risultato fino a qualche mese fa impensabile.
Il circolo resta nella sua sede storica, ai giardini pubblici, perchè non c'è al momento nessun progetto che possa minacciarne la permanenza, nè sono stati individuati locali alternativi che possano soddisfare le esigenze dell'associazione.
Siamo soddisfatti, perchè tutto questo permette all'associazione di proseguire con serenità la propria attività continuando a svolgere, in un centro storico semi deserto, quella funzione aggregativa e ricreativa che da sempre la contraddistingue.
Il lieto fine di questa vicenda è frutto del dialogo, della partecipazione e del coinvolgimento reale dei cittadini; essi sono elementi vitali per una città aperta e civile, ci auguriamo pertanto che questo metodo di lavoro, adottato raramente dall'amministrazione, diventi prassi e venga sempre scelto per la risoluzione delle svariate problematiche che riguardano Recanati e i suoi cittadini.
Le richieste avanzate dai responsabili dell'Arci sono state infatti recepite all'unanimità dal consiglio comunale, segno che l'attività svolta dal circolo negli ultimi dodici anni è considerata meritevole di grande attenzione e sostegno da parte di tutti i cittadini recanatesi.
L'accordo rappresenta un successo non solo per l'associazione, ma per la città tutta.
Il fermento creatosi con l'avvicinarsi dello sfratto, perchè di sfratto esecutivo si tratta, la passione civile che i ragazzi del circolo hanno saputo spendere organizzando raccolte firme, volantinaggi e sensibilizzando la cittadinanza in ogni modo, hanno portato ad un risultato fino a qualche mese fa impensabile.
Il circolo resta nella sua sede storica, ai giardini pubblici, perchè non c'è al momento nessun progetto che possa minacciarne la permanenza, nè sono stati individuati locali alternativi che possano soddisfare le esigenze dell'associazione.
Siamo soddisfatti, perchè tutto questo permette all'associazione di proseguire con serenità la propria attività continuando a svolgere, in un centro storico semi deserto, quella funzione aggregativa e ricreativa che da sempre la contraddistingue.
Il lieto fine di questa vicenda è frutto del dialogo, della partecipazione e del coinvolgimento reale dei cittadini; essi sono elementi vitali per una città aperta e civile, ci auguriamo pertanto che questo metodo di lavoro, adottato raramente dall'amministrazione, diventi prassi e venga sempre scelto per la risoluzione delle svariate problematiche che riguardano Recanati e i suoi cittadini.