Ci sarà un po’ di Recanati a Pechino a rappresentare alle Olimpiadi il made in Italy.
Le oltre 250 suite del Pangu Plaza Hotel saranno illuminate da IGuzzini Iluminazione di Recanati che amplia il suo già vasto palcoscenico di rilievo mondiale.
Nell'ambito dei progetti legati alle olimpiadi di Pechino, 'I Guzzini Illuminazione' marca la sua presenza con due rilevanti iniziative, entrambe seguite da Massimiliano Guzzini, vice chairman della IGuzzini Lighting China co. Ltd, nonché chief representative office di Pechino. Il primo riguarda un hotel a sette stelle, parte del grandioso progetto del Pangea Plaza (cinque edifici).
L’azienda recanatese ha illuminato tutte le oltre 250 suite arredate dallo studio di Ricardo Bello Dias, con degli incassi multilampada Deep Frame. L’Hotel Morgan, che i cinesi chiamano Pangu, è a due passi dallo stadio olimpico. Insieme a questo progetto c’è anche l’illuminazione della pedestrian street (viale pedonale) che attraversa quello che può essere considerato il polmone verde all’interno del parco olimpico (Olympic Forest Park), realizzata con oltre mille lampioni “Lavinia” (design Massimiliano e Doriana Fuksas). Ma non basta.
Pur non essendo un progetto relativo alle Olimpiadi, anche l’illuminazione del National Centre Performing Arts, cuore culturale della nuova Pechino, a due passi dalla piazza Tian An Men e dalla Città Proibita, porta la firma dei Guzzini. Nello sviluppo del progetto di illuminazione, l’architetto Paul Andreu e i lighiting designer Kaoru Mende e Yosuke Hiraiwa hanno posto grande attenzione al rapporto diurno - notturno dell’edificio.
L’idea di una lettura assolutamente arominca della struttura e del contesto urbano in cui è inserita è stata realizzata scegliendo l’esperienza e gli apparecchi dell’impresa recanatese: design essenziale, massima flessibilità, alto contenuto tecnologico e basso impatto ambientale. Un’architettura straordinaria (l’edificio si offre allo sguardo per l’immensa cupola ellissoidale in titanio grigio e vetro), accesa da proiettori installati lungo i bordi esterni degli edifici che ospitano le sale teatro, l’opera e i concerti, mentre i light up sono stati scelti per enfatizzare il colore e il calore del legno che riveste le pareti, e i proiettori zoom utilizzati per illuminare le opere d’arte posizionate lungo i corridoi.