Alla fine i commercianti un qualcosa hanno portato a casa: la riduzione della ZTL di quattro ore. Un “successo” destinato a “risollevare” la situazione dell’asfittico settore (e non perché le auto non possono scorazzare per il centro storico).
La ZTL che già era una mezza barzelletta perché iniziava alle 20 (quando i negozi chiudevano), sarà spostata alle 24 per protrarsi fino alle 6.
Nelle ore pomeridiane i turisti continueranno ad “affogare” nei miasmi dei gas di scarico di via Roma o a districarsi tra le auto in via Cavour e Calcagni.
E la ZTL? In pratica non cambierà nulla. Prima nessuno sorvegliava e le auto entravano a loro piacimento. I negozi resteranno chiusi e spenti anche dopo le 20.
E per fortuna che il comune non ha dato via libera alla proposta di trasformare piazza Leopardi e il sottostante vecchio campo sportivo in parcheggio …
Ancora una volta “trionfa” la miopia di un settore che è convinto che più auto in centro significhi più rilancio. Ed altrettanto “trionfa” il mezzo cedimento del comune che, in vista delle elezioni, deve tener calmo un comparto che può servire.
Intanto ancora non è stata pubblicamente presentata la proposta di nuova viabilità che si vorrebbe adottare a settembre e basata sul fatto di una serie di anelli di percorrenza con punti di collidenza: ad esempio ingresso da Porta Marina e prosecuzione su via Roma o via Calcagni ed uscita dopo via Cavour per Porta San Domenico, da dove sarà costretto ad uscire anche il traffico proveniente da via I luglio e corso Persiani. Una proposta vorrebbe la svolta sia verso Macerata-Castelfidardo che verso Porta Marina, con viale Battisti però reso a senso unico in quest’ultima direttrice in modo da recuperare più posti auto con il sistema a spina di pesce.
Per ora ai commercianti è stata presentata una bozza, il piano definitivo ancora rimane nei cassetti.