Il giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi, su richiesta del procuratore Massimiliano Siddi, ha archiviato l’inchiesta sulle presunte irregolarità riguardanti l’utilixzzo di mezzi di soccorso alla Croce Gialla. Indagati erano finiti il presidente, all’epoca dei fatto contestati, il 2005, Carlo Cingolani, poi dimessosi, la segretaria Elisabetta Bernacchini, rimasta invece nell’associazione.
Si chiude definitivamente una vicenda che ha creato non pochi problemi alla Croce Gialla, anche se la stima nei confronti della pubblica assistenza da parte della cittadinanza non è mai mancata, al contrario dell’amministrazione comunale con la quale successivamente al blitz di carabinieri e finanza, aveva interrotto i rapporti.
Già alcuni mesi fa era stata avanzata proposta di archiviazione contro la quale si erano opposti coloro che avevano presentato l’esposto denunciando gravi irregolarità.
Un ulteriore supplemento di indagini ha sgomberato il campo da ogni ipotesi accusatoria e grazie anche alla relazione del commercialista della Croce Giall, il dott. Giamberto Sampaolo, chiamato a testimoniare, è emersa la piena trasparenza dell’operato di Cingolani (difeso dall’avv. Leonardi) e della Bernacchini (tutelata dall’avv. Maggini).
Ora che nessuna irregolarità è emersa, va chiusa definitivamente la questione della nuova sede della Croce Gialla in viale N. Sauro. Ogni ritardo ulteriore da parte dell’amministrazione comunale danneggia oltremodo le attività della pubblica assistenza che non esclude ora di chiedere i danni a quanti hanno usato la vicenda dell’inchiesta ognuno a proprio comodo.