Per una serie di investimenti in obbligazioni argentine, la Carilo di Recanati è stata condannata a restituire i risparmi svaniti nel nulla.
Lo ha deciso il Tribunale Civile di Macerata condannando la Carilo Spa, Cassa di risparmio di Loreto, filiale di Recanati, a rifondere a una famiglia recanatese (tre persone) 30 mila euro di risparmi investiti nei bond argentini in due tranches: una nel ’99 e la successiva nel 2001.

Si tratta di una vicenda finanziaria sfociata in un crack incredibile e gli investimenti trasformati in carta straccia.
La famiglia di Recanati dopo essersi rivolta, come in altri casi, alla magistratura, rientrerà in posesso della somma investita.

I giudici di Macerata hanno accolto le tesi dell’avvocato Alfonso Valori che ha tutelato la famiglia recanatese. Il legale aveva fatto rilevare che nella pratica istruita dal banca per l’investimento mancava il contratto quadro, cioè un documento a tutela del risparmiatore. Una Sentenza importante che aprirà la strada alla soluzione di diversi altri contenziosi.

C’è infatti  tempo fino al 2011 per intentare causa alle banche nel caso di investimenti in bond argentini. Già in passato i giudici avevano dato ragione ai risparmiatori ritenendo che non fossero stati informati a dovere sui rischi di alcuni prodotti finanziari, come le obbligazioni argentine.