RECANATI – Il capo gruppo della lista Per Recanati torna sull’argomento dei 70.000 euro che il comune, nel rispetto di una convenzione, sottoscritta nel 2004, dovrebbe, al momento, al Centro Mondiale della Poesia. Convenzione che prevede per la durata della sua validità, un complessivo di 250.000 euro erogati.

La storia (e codazzo relativo di polemiche) va avanti da tempo senza che sia stata trovata una soluzione.

Da una parte il CMP ha bisogno del finanziamento, il comune invece, all’atto dell’insediamento della nuova giunta Fiordomo lo ha ricusato unilateralmente.

Per Giaconi una decisione che non può venire da una amministrazione comunale solo perché cambia di colore politico, ma servono dei passaggi obbligati tipo un accordo fra le parti o il pronunciamento di un giudice.

Per Giaconi nulla di questo è stato fatto con le attività del CMP bloccate ed una convenzione, agli atti del comune, disattesa.

C’è stato uno “scambio” per lo più epistolare tra l’attuale presidente del CMP, Luciano Scala, e l’amministrazione comunale, il più recente (ma comunque datato nel tempo) relativo alla richiesta che il comune liberi la parte del S. Stefano occupata dalla Civica Scuola di Musica, locali che per il CMP dovevano essere stati riconsegnati ad agosto 2011.

Giaconi sull’argomento valuta ora un esposto alla Corte dei Conti perché secondo lui le spettanze complessive inevase costituirebbero un debito fuori bilancio.

Di certo per ora la ferma decisione del comune di sospendere la convenzione, gli zero fondi nelle casse del CMP, la possibilità che il contenzioso sfoci in un’aula di tribunale.

E qui Giaconi fa rilevare che esiste un parere ministeriale non favorevole al comune nel quale si evidenzia come il CMP sia un bene tutelato e che lo Stato ha erogato già ben 250.000 euro per la sistemazione del complesso e la realizzazione del centro.

A Giaconi arriva la secca replica del Gruppo Consiliare Pd

“Se non si trattasse di questioni importanti per la città, a leggere certe prese di posizione verrebbe solo da ridere (o da piangere, a scelta). L'amministrazione è bersagliata dalla continua accusa di organizzare feste e festicciole Che sperperano denaro mentre la crisi economica è sempre più aggressiva. Accusa ingiusta e infondata perché l'amministrazione in quattro anni  ha ridotto del 40 per cento gli stanziamenti per cultura ed eventi con un risparmio importante che è stato dirottato nel sociale e nella scuola, a sostegno delle famiglie e dell'istruzione, quello cioè che deve essere l'obiettivo primario. I risparmi non hanno provocato la diminuzione in quantità e qualità delle iniziative. Al contrario è un continuo susseguirsi di manifestazioni di successo, molte delle quali a costo zero per la collettività grazie al coinvolgimento di sponsor. Possiamo citare eventi come il Giro d'Italia nel 2012 o il Wine Festival. E' singolare che l'accusatore di feste e festicciole intervenga per chiedere fondi consistenti, oltre 70 mila euro, per altre attività culturali; da un lato chiede di azzerare tutto, chiudere il teatro ed i musei e far sprofondare Recanati nella depressione, dall'altro chiede una cifra enorme per non si sa bene quali scopi e attività. Per non parlare di altri ancora che chiedono di organizzare mega fiere, di San Vito e mostre dell’antiquariato. Un esempio di coerenza. Si parla molto anche di IRCER ma non per i servizi che da agli anziani e che noi del Pd vorremmo ampliare, specie per l'alzhaimer e il parkinson. Si cercano retroscena e chiacchiericci inesistenti ed i censori sono gli stessi che qualche anno fa hanno rifilato agli IRCER per la modica cifra di più di 2 milioni di euro, un bidone chiamato Clarisse, per risanare un bilancio comunale altrimenti in profondo rosso. Ridere o piangere di tali contraddizioni?"