Il calendario ed il tempo non hanno certamente aiutato la Fiera di San Vito. Il tempo, sabato, tra pioggia e freddo non ha agevolato l’afflusso di gente e chi ha fatto affari è stato solo il settore della gastronomia dove si registravano fila al contrario delle bancarelle dove invece il volume affaristico è stato assai ridotto.

Colpa anche di una fiera che punta molto sul futile e poco sull’utile.

E così la gente domenica si è riversata su Castelfidardo per la Fiera di Sant’Antonio al mattino e sulla Fiera d’Inizio Estate di Portorecanati, dove, in ambedue i casi, era possibile trovare abbigliamento e calzature a profusione, oltre ai classici stand di oggettistica e curiosità varie.

Ad animare la Fiera di San Vito ci hanno pensato dei giovinastri che volevano razziare durante la notte tra sabato e domenica alcuni banchi tra via Calcagni e piazzale B. Gigli. Bilancio: un ambulante con una caviglia slogata per inseguirli dopo essere stato svegliato dai rumori che provenivano fuori del furgone dove dormiva.