Nota del comune


I bollettini per il pagamento dell’Ici, già arrivati nelle case dei cittadini, non sono più validi per la prima abitazione di residenza. La cancellazione del tributo è immediata: anche i recanatesi da giugno saranno esentati dal pagamento. Riguardo ai bollettini, l’iter con le Poste era stato avviato automaticamente entro i tempi richiesti, ma gli Uffici comunali avevano comunque allegato al tagliando una lettera, firmata dal responsabile dell’Ufficio tributi del Comune, con la quale si avvisavano i contribuenti del fatto che la normativa poteva variare, subire delle modifiche o decadere del tutto. E così, in effetti, è avvenuto con il decreto legge firmato nei giorni scorsi dal Governo. A chi avesse comunque fatto il versamento sarà garantito il rimborso della somma.

Il provvedimento del Governo è in linea con la politica che era stata avviata dall’Amministrazione comunale di progressiva riduzione dell’imposta. L’assessorato al Bilancio, di cui è titolare Roberto Bartomeoli, aveva già introdotto nel 2005 l’esenzione dal pagamento dell’Ici per l’acquisto della prima abitazione mediante la stipula di un mutuo. Un provvedimento che ha incontrato negli anni il favore di molte famiglie. Era in vigore anche l’aumento della detrazione Ici al massimo consentito dalla legge per quelle famiglie a basso reddito o con disabili in casa. Una misura voluta per favorire quei cittadini che si trovano in situazioni di difficoltà e per i quali il Comune ha cercato sempre di garantire tutele e sostegno. Ma non solo. Nella primavera del 2007 la Giunta comunale aveva previsto l’abbassamento dell’aliquota Ici per la prima casa dal 5,5 al 5,3 per mille, con la conferma della detrazione di 154 euro, ossia una delle più alte della regione. Insomma, una serie di provvedimenti che hanno avuto un risultato che pochi Comuni in Italia hanno potuto vantare: dal 15 per cento di esentati del 2004 si è passati al 40 per cento di cittadini recanatesi per cui l’Ici era già solo un ricordo. L’assessore Bartomeoli plaude all’iniziativa del Governo, che va nella direzione delle politiche avviate dall’Amministrazione, e nello stesso tempo auspica che “il rimborso da parte dello Stato avvenga, come promesso, in tempi rapidi per non generare problemi di liquidità”.