Non c’erano le delegazioni dei partiti, non c’erano i consigli di fabbrica, mancavano i politici, ma soprattutto non c’erano i lavoratori.
Dava un senso di tristezza vedere l’unica bandiera politica, quella del Partito Socialista, e pensare alle grandi battaglie di Giacomo Brodolini “un socialista dalla parte dei lavoratori” e confrontare la sua immagine con chi siede oggi in comune e dice di essere socialista ma è talmente distante da far paura dalle logiche del mondo dell’occupazione.
E poi dov’erano le centinaia di persone che proprio a Recanati sono senza lavoro, in una città dove il ricorso alla CIG ed alla mobilità è ricorso ordinario e dove per tanti comincia ad avvicinarsi la scadenza per la fruibilità degli ammortizzatori sociali?
Intervenendo, il vice sindaco Luca Marconi per le istituzioni, Marco Ferracuti per la CISL in rappresentanza delle OO.SS. (discorso imperniato sulla sicurezza nei posti di lavoro), guardando quella piazza vuota una qualche riflessione se la devono pur essere fatta su tante assenze.
Tutt’altra musica invece nel pomeriggio al tradizionale appuntamento di Santa Croce dove c’era la fila e dove, magicamente, si sono materializzati tanti personaggi politici che avrebbero dovuto essere la mattina in piazza.
Ma questa è un’altra pagina di desolazione.