E’ l’emergenza occupazione, con il 37,7% di preferenza, la questione che i recanatesi hanno posto al primo posto tra le cose che vorrebbero venisse affrontata per prima da parte del nuovo Presidente del Consiglio. E’ il dato emerso dal nostro sondaggio che abbiamo in queste ore chiuso per dare spazio a quello per il “sindaco virtuale”.
Recanatesi che sono anche preoccupati dalla sicurezza che vede l’11,1% sollecitare interventi contro l’appena 2,1% che ne reclama sulla sanità.
Grandi temi come il conflitto d’interessi e l’informazione o la riduzione dei parlamentari figurano rispettivamente al terzo e secondo posto. Un parlamento a ranghi ridotti è preferito dal 19,2% mentre la soluzione della questione informazione/conflitto interessi va risolta per il 10,3%.
Una legislazione sulle coppie di fatto, il ritiro delle truppe dai teatri esteri non appaiono tra i problemi più impellenti per il paese: rispettivamente lo 0,7% e 1,4 di priorità.
Neppure le grandi opere sembrano in testa ai pensieri dei recanatesi (3,4%) come un cambiamento nella pubblica amministrazione e nell’istruzione, 4,8% e 4,1%.
L’ambiente è comunque importante e con il 4,8% sta subito dietro i quattro grandi temi.
Questa dunque la scala di priorità che ogni recanatese ha dato rispondendo alla domanda su cosa avesse agito subito se fosse stato Presidente del Consiglio, e di riflesso sollecitato a quello vero che sta per insediarsi.
Ora ai lettori/elettori la verifica se i loro “desiderata” sono gli stessi del nuovo Governo.
Per vedere i risultati completi (o rileggere i precedenti sondaggi) clicca qui.
http://www.ilcittadinodirecanati.it/index.php?option=com_poll&task=results&id=5