“Tutti i dipinti, escluso il Martirio di San Lorenzo – spiega la restauratrice Licia
Tasini – erano stati oggetto di puliture che avevano inaridito il colore,
conferendo alle superfici pittoriche un aspetto grigio e opaco. Per il restauro
delle opere sono state effettuate operazioni di pulitura delle superfici
pittoriche, consolidamento del colore, sutura delle lacerazioni della tela,
incollaggio di strisce perimetrali per il tensionamento dei dipinti sui telai
lignei, anch’essi restaurati, fatta eccezione per quelli con la Madonna e Santi
del Bellini e con San Nicola da Tolentino che sono stati sostituiti. Sono state
eseguite anche operazioni di stuccatura, integrazione pittorica delle lacune e
verniciatura finale. La pulizia del dipinto con la Madonna e Santi di Bellini
ha permesso di rileggere la firma dell’autore dipinta sotto il piede del San
Giovanni”.