RECANATI - Il Campo Sportivo Nicola Tubaldi non può perdere la sua omologazione. L’ipotesi avanzata dalla U.S. Recanatese del rifacimento del manto erboso in erba sintetica non è assolutamente possibile secondo il direttivo dell’Atletica Recanati. Questo comporterebbe la perdita dell’omologazione da parte della pista di atletica leggera, come immediatamente segnalato da parte della Federazione Italiana di Atletica Leggera che ricorda che il Campo Sportivo Nicola Tubaldi è stato omologato come “pista di atletica leggera con annesso campo sportivo in manto erboso”.
Un manto erboso in erba sintetica non permette né l’organizzazione di gare agonistiche né gli allenamenti dei suoi 200 tesserati, di cui circa 120 under 18.
La notizia pubblicata la settimana scorsa ha lasciato di stucco il direttivo dell’Atletica Recanati, che come da accordi con l’amministrazione comunale è in attesa della realizzazione della gabbia del martello e del disco per la definitiva messa a punto del Tubaldi per l’organizzazione nel 2013 di un campionato italiano, con un beneficio turistico ed economico per tutta la cittadina recanatese.
La realizzazione di un campo in erba sintetica comporterebbe l’impossibilità dello svolgimento di tutti i lanci (giavellotto, martello, disco e peso). Questo comporterebbe anche l’impossibilità per i giovani atleti recanatesi di allenarsi in tali discipline, compromettendo la loro carriera sportiva. Nel corso delle ultime stagioni, infatti, due atleti in particolare si sono distinti nel giavellotto. Francesco Donnini, classe 1993, 51,33m è tra i primi 10 atleti italiani della sua categoria. Miraglia Giulia, classe 1996, proprio lo scorso ottobre si è classificata 7° ai campionati italiani cadette, dopo una finale risolta sul filo del centimetro. Settore lanci che a Recanati sta acquisendo sempre più prestigio e importanza. Lo testimonia anche la chiamata da parte del Comitato Regionale del tecnico recanatese Riccardo Petruzzella nel suo team di tecnici specialistici di riferimento regionale.
Il Campo Sportivo di Recanati è stato intitolato dopo la sua morte a Nicola Tubaldi, anima dell’Atletica Recanati e primo sostenitore della realizzazione della pista di atletica leggera nella cittadina recanatese. Realizzare il manto erboso in erba sintetica significherebbe “sfrattare” l’atletica leggera dalla sua casa, la casa che Nicola Tubaldi ha sempre voluto.
Concludiamo ricordando che sotto il Tubaldi passa l’acquedotto romano, che nel corso degli anni ha causato diverse volte l’allagamento del manto erboso e della pista di atletica. Siamo veramente sicuri che un manto in erba sintetica durerà a lungo e farà risparmiare soldi all’amministrazione comunale?
Noi siamo convinti che se ciò accadrà 200 tesserati perderanno ogni possibilità di allenarsi e disputare gare ufficiali.