Di Sabrina Bertini, coordinatrice PdL Recanati

RECANATI – Il coordinamento cittadino ed il gruppo consiliare del PDL hanno individuato alcune questioni rilevanti per la città sulle quali aprire un dibattito politico e che possono costituire l’agenda dei lavori dell’attività amministrativa.

Gli argomenti sono tre.Hslucia

Il primo riguarda la questione dell'Ospedale S. Lucia. Il PDL insieme ad altri gruppi di opposizione hanno chiesto un Consiglio Comunale sul punto affinchè la città attraverso i suoi rappresentanti venga informata ufficialmente circa le scelte che si stanno operando in Regione. In un momento come l'attuale in cui è necessario ridimensionare i costi e razionalizzare le risorse riteniamo che la realizzazione del nuovo Ospedale all'Aspio costituisca un'anomalia ed un costo inutile e spoporzionato: nell'ambito dell'Area Vasta in cui è inserita Recanati è possibile recuperare le strutture esistenti al fine di coordinarle e renderle complementari le une alle altre superando la logica del più forte e dei campanilismi che ad oggi ha condotto la provincia di Macerata ad essere la più penalizzata in ambito sanitario. In ogni caso durante il tempo necessario per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero i cittadini recanatesi e quelli dei centri limitrofi non possono aspettare e sospendere la legittima richiesta di tutela della salute.

Il secondo argomento è quello dei terreni dell'IRCER. L'iter per l'approvazione della variante urbanistica attraverso la quale si dovevano rendere edificabili alcuni terreni dell'IRCER è ferma ed anzi dalle dichiarazioni rese dall'Assessore all'Urbanistica e da quanto sta succedendo appare chiaro che l'attuale amministrazione non ha alcuna intenzione di valorizzare tali aree preferendo piuttosto valorizzare quelle dei privati. Ciò significherebbe abbandonare un progetto sostenuto in passato anche da quanti oggi siedono sui banchi della maggioranza e che avrebbe condotto al reperimento di risorse importanti per gli IRCER.

Un'altra questione particolarmente sentita in questo periodo è quella della tutela del territorio e delle misure che la P.A. deve prendere in occasione di calamità naturali. Ci riferiamo non solo alle misure preventive sul territorio per evitare frane, allagamenti, ecc. ma anche all'informazione per i cittadini in caso di eventi atmosferici particolari. Chiediamo quindi di conoscere lo stato di attuazione dei piani di emergenza e a tal fine di indire un incontro pubblico con la cittadinanza affinchè venga informata in proposito. Non si può fare affidamento solo sul lavoro solerte degli incaricati comunali, della protezione civile, dei Vigili del Fuoco: è necessaria la collaborazione dei cittadini e l'educazione ad affrontare in sicurezza situazioni di emergenza e ciò è possibile solo con l'informazione ed il coinvolgimento.

Riteniamo che le problematiche individuate siano importanti per la città e chiediamo che sulle stesse si apra un confronto serio e costruttivo e che dalla propaganda si passi finalmente ai fatti.