RECANATI - Contrariamente a quanto riferiscono alcuni organi d’informazione, non è stata ancora rintracciata la BMW Mb bianca utilizzata dai 5 malviventi durante la tentata rapina a casa Uncini. Il mezzo, risultato rubato ad un professionista di Roma, è attivamente ricercato da parte dell’Arma che ha delle idee sul quintetto, un gruppo di malavitosi-pendolari nel centro Italia, di estrazione balcanica.
Agli inquirenti non è sfuggito però un particolare. Se l’obiettivo poteva essere il parco auto della famiglia, e cioè il perché non hanno rubato la potente auto con cui era rientrata Veronica Uncini, figlia di Franco, che con grande sangue freddo, ha fronteggiato una situazione che poteva degenerare dando nel contempo il tempo al padre, barricatosi in camera con la moglie Cinzia di allertare il 112 e il fratello Henry che abita nella stessa villetta (nella foto).
Nella fuga hanno solo preso una collana in oro giallo arraffata al volo da sopra un tavolino ed il portafoglio della ragazza.
Su Facebook è nuovamente intervenuto Henry Uncini, non solo per ringraziare quanti hanno solidarizzato con la famiglia, ma anche per rilanciare la sua disponibilità a promuovere un aiuto.
“Ringrazio tutti coloro hanno compreso la nostra amarezza in questo momento –scrive Henry- e convengo con il sindaco che il potenziamento delle forze dell’ordine e sistemi di sorveglianza sono i deterrenti più efficaci. Promuovo una sorta di aiuto esterno qualificato da affiancare alle pattuglie preposte al controllo del territorio”.
L’accaduto viene preso in esame dal sito specializzato “fattodiritto” che dopo una disamina degli accadimenti analizza squisitamente sul piano giudiziario i fatti (per la lettura clicca sulla foto).