RECANATI – Momenti di tensione la scorsa notte per la famiglia del campione del mondo di motociclismo classe 500, Franco Uncini (nella foto), attivo nel circus delle moto per essere per conto dei piloti responsabile della commissione sicurezza dell’Irta, all’interno della loro villa in via Pintura del Braccio. In azione cinque malviventi che i carabinieri avrebbero da tempo sotto mira quali autori di una serie di colpi nel Lazio e in Umbria.

Intorno alla mezzanotte, mentre i familiari già si apprestavano ad andare a riposare, è rincasata la figlia più grande degli Uncini, Veronica, che, improvvisamente sul cancello d'ingresso si è trovata di fronte un uomo armato di pistola che l’ha minacciata e si è fatto aprire la porta mentre sbucavano fuori i complici. Tutti mascherati con passamontagna.

Durante l’ingresso in casa però la figlia Veronica è riuscita con grande sangue freddo ad allertare il padre che si è barricato in camera da letto insieme alla moglie Cinzia, e da dove ha dato l’allarme al 112 e chiesto aiuto al fratello Henry che abita in un’altra ala della villetta. L’operatore della centrale si è trovato di fronte una persona decisa che, con minuzie e senza perdersi d’animo, chiedeva soccorsi e si prodigava ad urlare a voce alta contro i malviventi che aveva notato entrare nel cortile approfittando del rientro a casa della figlia.

Sono state probabilmente quelle urla dell’uomo in linea con i Carabinieri del 112 a far desistere il quintetto dal compiere il reato.

A quel punto la banda, dopo aver minacciato ancora la figlia per farsi aprire la zona notte, si è data alla fuga, tradendo nelle concitate fasi della ritirata un marcato accento dell’est Europa.

Fortunatamente non ci sono state conseguenze per la giovane  che in quel momento si è trovata isolata rispetto ai genitori e in balia dei malviventi. L’altra figlia degli Uncini, Ludovica, non era in casa.

Per la fuga è stata usata una station wagon BMW MB bianca risultata rubata a Roma.

Sul posto immediatamente i carabinieri che hanno provveduto a raccogliere utili elementi, soprattutto impronte digitali ma ancor di più la lucida testimonianza di Veronica Uncini che è stata a contatto con la banda.

La villa degli Uncini (nella foto) non è la prima volta che viene presa di mira da bande organizzate. L’ultima vola neanche un mese fa con il furto di un’Audi.