RECANATI – La città della poesia e della musica, e nel variegato e poliedrico mondo delle sette note un posto di rilievo tra le diverse band locali lo occupa quello dei "MCBS" ovvero i Magnolia Caboose Babyshit, saliti alla ribalta nazionale dopo la loro ultima performance.
Nati spontaneamente nel 2009, dal sempre-verde albero dell'underground marchigiano; a spingerli é stato il bisogno impellente di sfogare il sound del punk-blues come succedaneo alle polluzioni notturne.
Dopo quasi tre anni di intensa attività live culminata con l'apertura di importanti concerti (vedi The Madcaps) sino alle leggende newyorkesi Fleshtones; Johnny (chitarra e voce), Psychocandy (chitarra e cori), Wild Miki Mad (basso) e Goo Goo (batteria) hanno portato a termine il loro primo lavoro in studio dal titolo "Mysocynic": dieci brani, poco meno di mezz'ora totale, per un cd autoprodotto di sano rockabilly e punk garagioso (tipo primi Misfits).
E così si va da Ginger Gemini a Mantra, da Kill the Mod a Women I Know che riesce a dare una virata inaspettata al tutto per concludere il "Misocynic" con Pick'n'roll Witch .
L'album esplora le varie fasi di una storia d'amore legate a differenti sonorità che vanno dal blues al garage-punk con forti connotazioni.
Un bel disco quello della band recanatese dei MCBS i quali ora sono in tour promozionale nel centro Italia, destando l'attenzione della critica e dei "media", ed hanno iniziato a lavorare al loro secondo album.