Nota della CGIL-CISL
MONTEFANO- Inizia il primo fine settimana del presidio dei lavoratori della Best Spa. Ieri sera dalle 16 alle 21.30 si è svolto presso la Regione Marche il primo vero confronto con la direzione aziendale dopo lo svuotamento del sito di Montefano e la successiva comunicazione di chiusura dello stabilimento.
Trattativa inevitabilmente condizionata dalle modalità inaccettabili tenute dall’azienda, che ha definito il suo comportamento “francamente non lineare” ma frutto di una scelta di “logica gestionale”, per accelerare la ripresa delle produzioni e salvaguardare il gruppo dalla liquidazione.
Impossibile giustificare quanto accaduto e voltare velocemente pagina, ma altrettanto indispensabile aprire un reale confronto sulle tutele da mettere in campo per attenuare il disastro sociale scaricato sulla vita di 125 lavoratori.
Frutto del confronto un verbale di riunione che traccia una strada per la definizione di un percorso di ammortizzatori sociali, sostegni economici, impegni concreti per la reindustrializzazione del sito di Montefano, compreso un piano di outplacement per favorire la ricollocazione dei lavoratori.
E’ chiaro che il presupposto per aprire la trattativa è il ritiro incondizionato della procedura di mobilità.
Prossimo appuntamento lunedì 14 novembre presso la Confindustria di Ancona alle ore 15 per il tavolo sindacale. Auspichiamo anche un concreto e serrato lavoro del tavolo tecnico delle istituzioni locali, provinciali e regionali per una reale e sollecita ricollocazione dei dipendenti e riconversione del sito produttivo di Montefano.
Consola e fa sentire meno soli i lavoratori in presidio, la solidarietà ricevuta in questi giorni da istituzioni, associazioni, esponenti politici e dalla popolazione dei comuni limitrofi. Unitamente alla grande attenzione della stampa locale, regionale e nazionale, inclusi programmi televisivi nazionali quali “Mi manda Rai3” e “Pubblico Servizio” di Santoro.
Il nostro auspicio è che tutta questa attenzione e solidarietà si traduca in azioni concrete e in reali prospettive di un futuro migliore per queste 125 famiglie.