Nota del gruppo consiliare Regione Marche, Libertà e Autonomia – Noi Centro

MONTEFANO - La notizia della scandalosa condotta della proprietà della Best non poteva lasciare indifferente il Consigliere Regionale recanatese Enzo Marangoni che ben conosce e frequenta il territorio Montefanese.marangoniFIT

“Le difficoltà nelle quali si troveranno le famiglie dei 125 lavoratori dello stabilimento di Montefano” - afferma Marangoni - sono purtroppo note: difficoltà economiche prima di tutto, ma anche umane. Nella nostra cultura essere un ‘gran lavoratore’ è sempre stato sinonimo di brava persona. E proprio il lavoro, che si diceva nobiliti l’uomo, viene negato a queste persone”.

Dunque una vicinanza umana a chi dovrà affrontare un lungo e duro inverno. “Le bollette da pagare sono il primo pensiero di tutti di fronte alla perdita del posto di lavoro, ma pochi si soffermano a capire tutte le altre problematiche indotte. La dignità umana calpestata, la difficoltà di spiegare ai propri figli perché loro la mattina devono andare a scuola ma il papà o la mamma non va più a lavorare. E ritrovarsi in casa con un intero giorno da far trascorrere cercando di non cadere in depressione perché è un lusso che chi è senza lavoro non si può permettere. Questi problemi diventano alla lunga la parte più pesante da affrontare.”

Il Consigliere regionale Enzo Marangoni precisa “Sarebbe auspicabile una soluzione lavorativa immediata, ma in attesa di ciò questi lavoratori dovrebbero ricevere subito un aiuto dalle istituzioni per superare lo schok subito ed elaborare il lutto pscicologico”.

Marangoni promette ai lavoratori della BEST di Montefano non solo la propria vicinanza umana, ma il proprio fattivo interessamento all’interno delle istituzioni, e soprattutto che non si dimenticherà di loro quando tutti gli altri riflettori si spegneranno, purtroppo inesorabilmente, sulla loro vicenda.