MONTEFANO - La Best di Montefano chiude senza preavviso quando si pensava invece che la vicenda dell’azienda fosse ormai risolta ed evolvesse per il meglio. I 126 dipendenti, tra i quali molti giovani, residenti sia a Montefano che nell’osimano,  resteranno senza lavoro. E’ questo l’ultimo atto della triste vicenda iniziata lo scorso giugno quando i dipendenti dell’azienda che produce cappe e relativi motori incrociarono le braccia e presidiarono l’azienda nell’attesa di conoscere il loro futuro.best

Il responsabile del personale Lorenzo Bagnasco doveva incontrare nei prossimi giorni i rappresentanti sindacali per vedere nel dettaglio cosa era previsto per lo stabilimento di Montefano, invece ha contattato telefonicamente Rossella Marinucci della Fiom Cgil per annunciare la chiusura.
L’ultimo giorno di lavoro è stato il 31 ottobre poi ai dipendenti era stata data una settimana di ferie.

Lo stabilimento avrebbe dovuto riaprire lunedì prossimo invece durante il ponte di Ognissanti hanno trasferito in piena notte i macchinari.

"«Siamo sconcertati – dichiara Rossella Marinucci – hanno cambiato le serrature e lasciato l’azienda praticamente vuota".
Lo scorso luglio i rappresentanti dell’azienda nel corso di un incontro in Regione avevano rassicurato sulle sorti dello stabilimento di Montefano poi però alle dichiarazioni non sono seguiti fatti concreti nella stessa direzione.  I lavoratori si sono riuniti nuovamente davanti allo stabilimento della Best.

“Prima svuotano tutto … poi avviano la procedura di mobilità! -così commenta Rosella Marinucci della FIOM-CGIL-. E’ arrivata la raccomandata che aspettavamo con l’ avvio della procedura di mobilità per tutti e 125 dipendenti dello stabilimento di Montefano. Una lettera piena di falsità sul conto economico della Unit motori (controllateli sul serio i bilanci!), sulla delocalizzazione fatta dai competitors: sono loro ad avere scelto la Polonia invece che l’Italia! Si legge ancora che non sono ipotizzabili misure atte ad attenuare le conseguenze sul piano sociale della presente procedura. La risoluzione dei rapporti di lavoro avverrà nel più breve tempo possibile. In allegato il bollettino con il versamento all’ INPS di € 117.561,07 come anticipo dovuto per la procedura! Che correttezza e rispetto delle regole! Dalle 6 di lunedì saremo ai cancelli dello stabilimento di Montefano per riprenderci quello che ci hanno rubato. Alle 18.30 incontro presso la Regione Marche.Non lasceremo niente di intentato per inchiodarli alle loro responsabilità! Confidiamo nella solidarietà di tutti, ci aspettano giorni lunghi e difficili”.