RECANATI - Dopo la Germania, l’Olanda, la Francia, la Spagna e la Svizzera, l’orchestra boliviana Enseble Moxos arriva in Italia. Il tour italiano, organizzato dalla Fondazione MAGIS con il patrocinio dell’Ambasciata della Bolivia in Italia, dell’UNESCO e dell’IILA – Istituto Italo-Latino Americano, partirà all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 13 novembre e si concluderà a Torino con due concerti, il 21 novembre alla Chiesa SS. Martiri e il 22 all’Istituto Sociale. Nel mezzo quattro tappe nelle Marche: Cingoli, Recanati, Castelfidardo e Osimo.

Brani e danze eseguiti dall’Ensemble Moxos, gruppo di venti ragazzi e ragazze della Escuela de Musica di San Ignacio de Moxos, condurranno il pubblico nel cuore della foresta amazzonica al ritmo del macheteros o del canto corale dei taitas.moxos

Nell’amazzonia boliviana, un paradiso di biodiversità, arrivarono nel 1675 gli spagnoli e con essi i gesuiti che crearono 25 reducciones, comunità organizzate dai capi indigeni per difendersi dalle autorità dei coloni spagnoli. L’incontro tra i gesuiti missionari e le popolazioni indigene ha dato vita ad nuovo stile musicale: il barocco missionale. Gli indigeni, creativi per natura, riproducevano le partiture con la propria personalità, il proprio immaginario melodico e con violini, flauti e bajones autoctoni.

L’eredità di questo tesoro culturale, forgiato sotto l’influsso dei discepoli di Sant’Ignazio di Loyola e frutto del meticciato tra le influenze europee e le espressioni native, si va purtroppo lentamente spegnendo. Ma la Escuela de Musica della città di San Ignacio de Moxos sta lottando affinché questa decadenza non la raggiunga.

Il tour in Italia prevede una tappa nelle Marche a Recanati.

18 novembre Recanati, Chiesa Santa Maria Assunta in CastelNuovo, ore 21 Con il patrocinio del Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Recanati.