RECANATI - Il capo gruppo del PdL, Roberto Bartomeoli, era intervenuto sulle modalità di recapito delle bollette ASTEA. In merito aveva prodotto anche un’interrogazione per la quale il comune nella risposta ha fatto riferimento alla comunicazione fatta dal presidente ASTEA, Giancarlo Mengoni.

BollettaEcco la spiegazione per quali motivazioni sono cambiate le modalità di recapito.

“L’utilizzo in via sperimentale di un fornitore diverso dalla Poste Italiane –relaziona Mengoni- è motivata, oltre che dai motivi economici, che comunque si andrebbero a riflettere positivamente sulla clientela, dal diverso livello di servizio richiesto in termini di: monitoraggio dei tempi di consegna in tempo reale ed una messaggistica dettagliata in caso di difficoltà riscontrate nel recapito delle fatture.

La consegna viene comunque eseguita da una persona e quindi l’errore umano riteniamo sia inevitabile, con qualsiasi fornitore comprese anche le Poste Italiane. E’ comunque da sottolineare il fatto che le segnalazione di disservizio pervenutaci sono un numero esiguo rispetto al numero degli invii e comunque da noi attentamente monitorate. In riferimento alla Nostra comunicazione effettuata agli utenti: in relazione al posizionamento delle cassette postali in luogo accessibile l’Astea ha fatto riferimento alla normativa vigente e nello specifico DM del Ministero delle Comunicazioni del 9 aprile 2001 art. 46, riconfermato dal DM 1 ottobre 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico art. 21.

In relazione, invece, alla riconsegna delle eventuali bollette erroneamente recapitate, oltre all’invito a restituirle ai nostri uffici, come il senso civico suggerirebbe, è possibile anche telefonare al nostro numero verde gratuito e comunicare l’erroneo recapito , sarà a questo punto, compito dell’azienda ritrasmettere la bolletta”.