"Questa mattina siamo di nuovo sulla stampa, attaccati duramente e accusati di censura. Ciò deriva dal fatto che tra le regole che ci siamo dati nella gestione di questo spazio ce n'è una semplice semplice: non vogliamo che questo gruppo si trasformi in un consiglio comunale virtuale in cui le forze politiche dicono tutto e il contrario di tutto, in cui consiglieri o segretari di partito intervengono in cerca di visibilità o polemizzando. Più volte abbiamo cancellato post provenienti da forze politiche di maggioranza o comunicati stampa che nulla avevano a che fare con lo spirito del gruppo.
Questa è censura? Non lo so, chiamatela come volete, questo è quello che intendiamo continuare a fare. I luoghi del confronto politico non mancano di certo, dal consiglio comunale alla radio passando per i giornali in cui la polemica quotidiana non manca mai.
Questo spazio invece è nato per ridurre la distanza tra chi amministra e i propri cittadini, i comuni cittadini, disinteressati, è un "ricevimento del pubblico virtuale", 24h su 24, è il luogo dell'ascolto e del dibattito, ma non del dibattito politico che inevitabilmente porterebbe al solito teatrino in cui uno dice nero e l'altro bianco. No nessun teatrino politico, nessun "Ballarò" dei poveri.
E' uno strumento di cui ci siamo voluti dotare noi, tutto ciò non è previsto da nessuno statuto nè ce lo ha ordinato il medico, è stata una nostra scelta, una nostra necessità dettata dalla consapevolezza che tra i nostri doveri c'è anche quello di essere presenti sempre, o per lo meno di cercare di esserlo.
E' inconcepibile che chi amministra voglia un canale diretto con i propri cittadini senza che esso venga "inquinato" dal dibattito politico cittadino noto per essere tutt'altro che sereno?
Chi teme che questo nostro spazio possa essere solo uno stumento di propaganda dimostra di non comprenderne il vero significato.
Sino ad oggi abbiamo dibattuto in modo franco con tutti, le critiche e le lamentele hanno superato di gran lunga i complimenti e le congratulazioni. Perchè è così che deve essere. Non siamo qui per farci belli, ma per ascoltare e dare risposte, anche se a volte di risposte non ne abbiamo.
A tutti voi diciamo continuate a sollecitare, a criticare, a punzecchiare e a proporre, alcune vostre segnalazioni ci hanno permesso di intervenire e di risolvere, altre volte di venire a conoscenza di criticità che ci sfuggivano, altre volte ancora abbiamo corretto la strada raccogliendo vostre indicazioni. Andiamo avanti così ..."