RECANATI – Gli diagnosticarono un mal di pancia, morì dopo due giorni. Questa la tragica fine di Angelo Carestia, autotrasportatore 58enne, per la cui morte ora sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo il dott. Iacopo Ciccarelli, all’epoca dei fatti in forza al pronto soccorso del “S. Lucia” di Recanati, e la dott.ssa Antonella Paoletti, radiologo di Civitanova. Il Gip del Tribunale di Macerata ha fissato per il 4 gennaio l’udienza preliminare davanti il Gup.

Carestia è deceduto il 2 marzo del 2009 e a seguito della sua morte la moglie Angela Cenci psaveva prodotto un esposto assistita dagli avv. Alfonso Valori e Mirta Lattanzi. Ravvisando responsabilità nella struttura sanitaria, la vedova di Carestia ha chiesto un risarcimento di 2 milioni di euro.

I fatti: nella sua denuncia la Cenci evidenziava come il marito nel 2008 era stato operato alle Torrette di Ancona per aneurisma dell’aorta addominale. Circa il decesso la Cenci tramite i legali riferisce che il 28 febbraio 2009, accusando forti dolori all’addome, era stato portato al pronto soccorso di Recanati, dove il dott. Ciccarelli al pronto soccorso aveva eseguito un elettrocardiogramma , indirizzando il marito all’ospedale di Civitanova per fare la Tac, eseguita dalla Paoletti. La stessa notte Angelo Carestia era stato di nuovo trasferito a Recanati, al pronto soccorso, da dove era stato dimesso alle 2:24 della notte del 1 marzo con questa diagnosi: ‘’dolore ipogastrico verosimilmente enteritico’’.

Il 2 marzo la Paoletti aveva compilato un nuovo referto in cui si evidenziava un quadro ben piu’ complesso, legato alla patologia per cui l’uomo era stato operato, e si consigliava una consulenza chirurgica vascolare. Poche ore dopo Carestia decedeva. 

Il prof. Piergiorgio Fedeli, perito di parte per la famiglia ‘’l’esame strumentale della Tac veniva piu’ congruamente e dettagliatamente refertato solo in data 2 marzo, quindi solo la mattina del decesso, con grave ritardo rispetto al momento della dimissione dal Pronto soccorso’’. Inoltre ‘’la diagnosi del tutto immotivata di dolore epigastrico verosimilmente enteritico, e’ priva di alcun supporto concreto’’.