Nota dell’Ufficio Stampa Enzo Marangoni, consigliere Regionale di Libertà e Autonomia

Marangoni interviene   sulla questione del piano particolareggiato relativo al Colle dell'Infinito di Recanati e della variante generale al Piano Regolatore, entrambi in discussione in commissione urbanistica presso la città Leopardiana.

L'interrogazione è stata presentata in Regione perchè il rischio cementificazione non riguarda solo l'area del Colle ma l'intera cittadina di Recanati, considerato che sono previsti 130.000 metri cubi di nuove edificazioni.

Marangoni mette in discussione il metodo della perequazione urbanistica, cioè l'azione volta allo spostare disinvoltamente metri cubi di cemento da un'area all'altra della città utilizzando, per fare questo e per il calcolo delle volumetrie, anche una zona soggetta a vincolo come il Colle dell'Infinito. Esso è uno dei luoghi culturali e di valore paesaggistico più conosciuti al mondo e non merita di essere coinvolto in tale procedura. Marangoni vuole che si evitino, nel caso specifico, operazioni devastanti per la città di Recanati, derivanti dal metodo distruttivo della perequazione urbanistica: non si costruisce dentro il Colle dell'infinito ma si circonda il medesimo di 130.000 metri cubi di cemento.

Marangoni afferma che "la Regione assiste inerme alla cementificazione del suo paesaggio e dimostra l'assenza di controllo, il fallimento di alcune sue leggi, l'immobilità nella riforma del Piano Paesaggistico e della redazione di una seria legge sul governo del territorio".

Se la Regione promuove se stessa con uno spot in cui Dustin Hoffmann recita l'Infinito e poi permette – aggiunge Marangoni - che una città come Recanati, candidata come sito dell'Unesco, venga snaturata dalla sua conformazione tipica che caratterizzava i luoghi leopardiani, ciò rappresenta un danno, a medio e lungo periodo, anche per l'economia locale. Infatti è proprio per questo paesaggio e per il "natìo borgo selvaggio" (e ciò che lo circonda) che Recanati assume importanza anche dal punto di vista turistico.

Per Marangoni la città di Recanati è tra le più rappresentative della Regione e tra le più meritevoli di tutela nella sua fisionomia, nel suo paesaggio armonico e nella sua straordinaria importanza culturale. Per questo Marangoni interroga il Presidente Spacca per sapere quali azioni intenda mettere in atto per tutelare i paesaggi di “leopardiana memoria”, quali atti e con quali strumenti intenda far applicare le prescrizioni permanenti del Piano Paesaggistico Ambientale Regionale e quale procedura intenda adottare al fine del riconoscimento delle peculiarità culturali, di memoria storica, architettoniche e paesaggistiche, della città di Recanati.