di Sabrina Bertini, coordinatrice PdL Recanati

RECANATI - E’ comparso sulla stampa locale un invito del PD rivolto al PDL e relativo al destino del dipartimento materno infantile dell’Ospedale S. Lucia di Recanati secondo il quale il PDL alimenterebbe sterili polemiche mentre sarebbe meglio che chiedesse al suo ministro Fazio e ai parlamentari che lo sostengono di intervenire per evitarne la chiusura.ospedale-civile

Dimentica il PD o fa finta di non ricordare che il destino del nostro ospedale è stato segnato da tempo dalle scelte scellerate della regione Marche governata dalla sinistra che su Recanati non ha mai investito e che ha speso soldi solo per altri territori, preferibilmente situati al di sopra del fiume Musone.

Lo svuotamento dell’ospedale attraverso la mancata sostituzione del personale qualificato, lo stillicidio per cui ogni tanto si perdeva un pezzo, la cessazione di alcune attività, la volontà della sua chiusura costituiscono la causa e l’antefatto dell’attuale situazione cosicchè oggi Recanati è diventata una di quelle realtà che non hanno possibilità di sopravvivere perché non ha i numeri che qualcuno ha voluto non avesse.

Basti pensare alle chiusure estive del dipartimento e alle incertezze sulla sua sorte: l’utenza ha preferito rivolgersi altrove determinando i numeri di oggi che sarebbero stati ben più alti, si sarebbero sfiorati e forse anche superati gli 800 parti, se si fosse fatta programmazione.

E’ come quell’imprenditore che inizia delocalizzando la produzione e facendo affari altrove e poi alla fine quando si ritrova con poche maestranze chiude perché non è più competitivo.

La sinistra di una volta si sarebbe messa a fianco dei lavoratori e della gente per opporsi a tali scelte, oggi invece persegue interessi diversi preferibilmente di coloro, gruppi privati, che hanno in mano la sanità.

Di tutto ciò il PDL non ha alcuna responsabilità.