RECANATI – Finisce nel caos più completo la vicenda dei debiti fuori bilancio esaminati l’altra sera in consiglio e la parola definitiva la dirà non tanto la delibera consiliare che li respinge al mittente, ma la sentenza che in sede civile emetterà il Tribunale cui si sono rivolte due ditte che reclamano pagamenti per 436.000 euro. E non è finita qui: una querela per diffamazione è partita a carico del dirigente dell’UTC, arch. Maurizio Paduano, che nella relazione tecnica allegata alla cartella consiliare, a detta delle ditte, le avrebbe diffamate.
L’opposizione non ha partecipato al voto finale. Nella maggioranza si è astenuto il consigliere Franco Frapiccini (PD) e sempre nelle fila della maggioranza, assenti Piergiorgio Moretti (Città del Sole) e Antonella Mariani (PD).
Andiamo con ordine. Le ditte che avevano chiesto il pagamento delle spettanze sono la Alfredo Palmieri (341.000 euro), e la Ambiente 3000 (95.000 euro), ambedue per interventi su verde pubblico, strade e fossi. Le due ditte, assistite dall’avv. Lorenzo Riccetti hanno ottenuto dal Tribunale di Macerata i decreti ingiuntivi contro il comune per pagare le spettanze entro 40 giorni. A questo provvedimento si è opposto il comune tramite l’avv. Angelo Gattafoni che ha controbattuto sulla totale assenza di una documentazione comprovante l’ordine e l’effettuazione di quei lavori.
A sostegno di questa tesi anche la relazione del dirigente dell’UTC che non solo ha stabilito che quei lavori non sono mai stati fati ma nella relazione ha aggiunto che le due ditte per quei lavori fossero state già pagate. Per le due imprese questa affermazione è stata ritenuta diffamatoria e dopo aver diffidato il dirigente Paduano, hanno proceduto nei suoi confronti.