Di Enzo Marangoni, Consigliere regionale Libertà e Autonomia
RECANATI - Nelle scorse settimane ho presentato 35 emendamenti al Piano Socio Sanitario, in discussione in Regione Marche, aventi ad oggetto la valorizzazione, con strumentazioni e risorse umane, dei presidi e delle specializzazioni dei 3 ospedali della bassa Val Musone (Osimo, Loreto, Recanati), un' area territoriale che copre circa 130.000 abitanti. Il riferimento è al pronto soccorso e ai punti di primo intervento, alla necessità dell'istituzione di un polo traumatologico d'eccellenza, alla priorità da rivolgere ai pazienti non autosufficienti e agli anziani colpiti da varie patologie. Ora propongo altri due importanti emendamenti che hanno lo scopo di mettere al sicuro tutti i reparti, e i relativi servizi, dei suddetti tre ospedali. Occorre fare fronte comune al fine di creare una sinergia per il bene di una vasta popolazione dell'area a sud di Ancona e a cavallo del maceratese e di tutta quella popolazione che d'estate frequenta queste importanti zone turistiche.
I due nuovi emendamenti vogliono mettere in chiaro il fatto che, finchè non sarà entrato in funzione e a pieno regime il nuovo Ospedale dell'Aspio, ancora da costruire, non si potranno far mancare servizi essenziali e di vitale importanza per questi comuni. Solo successivamente alla creazione e al funzionamento delle nuove strutture previste all'Aspio (nuovo Inrca e Ospedale di rete), si procederà alla riclassificazione e alla diversificazione dell'offerta ospdedaliera per le strutture di Osimo, Loreto e Recanati. Fino a quel momento, secondo Marangoni, la Regione deve garantire tutti gli attuali servizi, senza alcuna riduzione o contenimento.