RECANATI - E’ trascorso un anno dall’emissione dell’avviso pubblico di edilizia abitativa da realizzare su terreno di proprietà degli Ircer in località Chiarino, un’operazione innovativa definita anche “social housing”, abitazioni a consumo zero e dall'altissima qualità abitativa a prezzi decisamente inferiori a quelli di mercato.
Ma ad un anno di distanza tutto è fermo e il ritardo viene sottolineato dalle forze di opposizione che già all’epoca della presentazione in consiglio comunale avevano espresso più di una perplessità.
“Il progetto esiste ed è valido –rassicura l'assessore all'urbanistica Giacomo Galassi-, il social housing sarà un progetto pilota per la nostra zona, per sostenibilità ambientale, massimo risparmio energetico, basso impatto paesaggistico, attenzione rivolta verso i giovani, costi contenuti, prerogative in cui crediamo e che ritroviamo in questo progetto. Purtroppo il mancato finanziamento della Regione Marche e il relativo ricorso al Tar da parte della ditta interessata hanno bloccato l'iter. Il progetto è fermo in quanto la ditta che avrebbe dovuto realizzare il social housing è ricorsa al Tar contestando il mancato finanziamento regionale. Il progetto resta valido ma il contributo è stato negato per vizi formali nella presentazione della domanda da parte della ditta privata. Nel frattempo il Tar ha concesso la sospensiva, un punto a favore della ditta direi. Mi auguro si possa andare verso un accordo tra le parti in modo tale che il progetto possa vedere la luce in tempi rapidi. I tagli e la situazione del bilancio non metteranno in crisi questo progetto che non comporta costi per il comune e se le cose non dovessero sbloccarsi quanto prima l'amministrazione è pronta a strade alternative”.