Nota dell’ufficio stampa del consigliere regionale Enzo Marangoni

Il radon è un elemento chimico naturale appartenente alla famiglia dei cosiddetti gas nobili. È incolore, inodore e insapore, quindi non può essere avvertito dai sensi. Ed è radioattivo. Deriva dal radio che a sua volta proviene dall'uranio.

Il tufo, largamente usato in edilizia, è uno dei materiali da costruzione con maggiore rilascio di radon.

Nei giorni scorsi il consigliere Regionale Enzo Marangoni ha presentato una interrogazione alla Giunta Regionale, perché, cosa gravissima, l’informazione al cittadino sugli effetti del radon è del tutto assente. Studi clinici hanno dimostrato che il radon è un agente cancerogeno ed è causa soprattutto di un aumento del rischio di contrarre il tumore polmonare.

La legge (decreto legislativo 241/2000) obbliga ad effettuare periodicamente la misurazione della concentrazione del radon nell’aria in quegli ambienti dove vi è presenza di persone, soprattutto bambini, e specialmente se si tratta di locali poco areati e posizionati al piano terra o interrato o all’interno di edifici non adeguatamente isolati dal terreno.

Però la legge, ancora una volta, è sistematicamente disattesa.

Il Consigliere Marangoni denuncia che la Regione Marche non ha ancora provveduto a monitorare il proprio territorio e a realizzare una mappa dello stesso con i dati della concentrazione del radon. Non sono stati realizzati neppure screening nelle zone dove l’incidenza del tumore al polmone è maggiore, sebbene i costi per la strumentazione siano irrisori.

Ancora una volta una legge è disattesa, ed i cittadini non sono neppure informati di quali rischi corrano nel loro vivere quotidiano.