Un mazzo di fiori è stato deposto questa mattina presto sul luogo dell’incidente che ha visto spegnersi improvvisamente la vita del quasi 20enne Matteo Serrani. E tanta gente si ferma un attimo.
Operaio in una piccola ditta di assemblaggio a Fontenoce, la sera faceva il pizzaiolo in un locale di Villa Costantina di Loreto, di fronte al Simply.
E proprio verso il locale stava dirigendosi ieri sera quando per cause in corso di accertamento è andato a schiantarsi contro un albero nella parte opposta della carreggiata rispetto alla direzione di marcia, precisamente di fronte allo studio fotografico ESA.
L’incidente è avvenuto verso le 20,30 ed rapidamente tra gli amici (frequentava una numerosa comitiva che faceva base al bar Alfonso di via Politi) è corsa la voce.
In tanti si sono recati sul posto dove le operazioni sono andate avanti fin quasi oltre la mezzanotte.
Il corpo di Matteo ha lasciato il luogo dell’incidente verso le 23,30 a bordo di un carro funebre scortato dalla Polstrada.
Il corpo si trova al “S. Lucia” a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia mentre i resti del veicolo sono sotto sequestro per un esame tecnico.
Chiusi nel loro dolore in via Anselmini il papà Sandro e la mamma Anna insieme all’altro figlio, Emanuele, più grande di Matteo.
In meno di un mese la città piange due vittime della strada, Andrea Cesca. Morto per un fuori strada della sua moto, e Matteo Serrani. Ambedue si conoscevano e frequentavano la stessa comitiva di via Politi.
E proprio in memoria di Andrea Cesca, appassionato centauro, nell’ambito del 24° Motoraduno Nazionale del 20 aprile, il Motoclub “Franco Uncini” gli dedicherà il 1° Trofeo Q8 destinato al conducente più giovane in regola e a quello proveniente da più lontano.