ANCONA - Riparte nelle Marche la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. E lo fa con un'iniziativa choc. Infatti, una delle 100 sagome femminili, che sabato saranno installate in piazza a Falconara, racconterà la storia di Melania Rea, la giovane mamma di Somma Vesuviana uccisa nell'aprile scorso a Ripe di Civitella (Teramo). La manifestazione 'Le forme della violenza' è promossa dall'assessorato alle Pari opportunità della Regione, in collaborazione con le Province e i principali Comuni marchigiani.
Dopo Falconara, la campagna, che prevede anche dibattiti e incontri pubblici, toccherà i Comuni di Sant’Elpidio a Mare, Recanati, Loreto, Macerata e Pesaro, per concludersi a Urbino il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Un’azione decisa, che abbiamo voluto tenacemente - ricorda l’assessore alle Pari Opportunità Serenella Moroder - per infrangere il muro di silenzio che impedisce la risoluzione di un dramma sociale di cui le donne sono tristemente vittime.Cronache recenti ci rendono ancora una volta spettatori sconvolti e indignati di fronte agli abusi perpetrati sulle donne. Non a caso, alle sagome è stata aggiunta quella di Melania Rea, un atroce delitto ancora senza colpevole’’.
Ispirata al format internazionale Silent Witness, 'Le Forme della violenza' vuole anche indagare sulle cause di natura sociale e i possibili strumenti per contrastare la violenza sulle donne. Ad ogni appuntamento le sagome ridisegnano il volto delle piazze, animandole con una maratona di lettura di storie di donne colpite da violenza tratte dalla letteratura di tutti i tempi, ma aperta all’intervento dei cittadini.