di Antonio Baleani
RECANATI -L’autunno è alle porte, le foglie cadono, arrivano i temporali e le piogge intense, uno scenario che non ci dovrebbe cogliere di sorpresa; sarebbe meglio mettere già in atto le necessarie precauzioni a partire dalla pulizia delle caditoie o tombini per il deflusso delle acque meteoriche che sono colmi di detriti e pensare alla pulizia dei fossi naturali di raccolta.
Si definiscono acque meteoriche o pluviali quelle derivanti dalle precipitazioni piovose che hanno anche la funzione di dilavamento delle strade e delle fogne e che si convogliano con le acque reflue domestiche e industriali di cui solo una minima quantità finirà nei depuratori, poiché soggette ad una prima dispersione per via dello scarico di piena nei fossi.
Nonostante la migliore spazzatura che si attua nelle strade, di cui ci può accorgere facendo un giro a piedi per la città, si può notare il vecchio problema di sempre, cioè che molte caditoie sono totalmente occluse da detriti e rifiuti vari, quando non occupate da qualche rigogliosa piantina.
La nostra città è posta in collina con strade e marciapiedi completamente pavimentati e quindi impermeabilizzati che perciò non permettono il drenaggio naturale, dunque, quando arrivano gli improvvisi acquazzoni, l’acqua meteorica non può defluire nelle fogne e nei fossi a causa delle caditoie otturate. Nel momento in cui tali acque scendono a valle, tendono ad accumularsi per le strade e a defluire con una elevata velocità che crea buche al manto stradale, o peggio, come spesso già avvenuto, va ad allagare garage e abitazioni, o ancora, nei casi più gravi, provocano la cosiddetta “bomba d’acqua”.
Molti cittadini che hanno già avuto brutte esperienze provvedono da soli alla pulizia delle caditoie poste davanti alla propria abitazione, oppure durante gli acquazzoni qualcuno si preoccupa di aprire la caditoia stessa per evitare il potenziale allagamento, senza tuttavia rendersi conto dell’altrui incolumità e delle gravi conseguenze che ne possono derivare.
Per la bonifica e la pulizia delle caditoie occorre programmare una corretta e ricorrente manutenzione per garantire un livello accettabile di smaltimento delle acque meteoriche, nonché di igiene e di sicurezza; lavori che per ovvi motivi non possono essere eseguiti a mano ma con attrezzature adeguate come l’autobotte dotata di pompa di aspirazione.
L’eccessiva pavimentazione delle zone urbanizzate, mette in evidenza la necessità di introdurre nel regolamento edilizio prescrizioni dettagliate per favorire la gestione sostenibile delle acque meteoriche e prevedere interventi per il centro storico, in modo da ridurre l’elevato grado di impermeabilizzazione del suolo con manti permeabili che favoriscano il drenaggio naturale delle acque.