Di Armando Taddei, assessore al Turismo

RECANATI - Ricorrenti sono sulla cronaca locale e nelle chiacchiere da bar, la questione del bilancio del comune di Recanati. Il problema si snoda tra persone che sanno, ma si celano dietro paraventi, e persone che non sanno ma fanno finta di essere edotti anche dei più piccoli dettagli.

Il Presidente del consiglio Massimiliano Grufi, ha affrontato con grande onestà la questione del bilancio, viceversa non possiamo certo dire la stessa cosa del consigliere di opposizione Lambertucci che con grande superficialità ha fatto dichiarazioni in merito all’argomento. Il problema del bilancio nella nostra città risale al 2004, quando sono stati accesi mutui per decine di milioni di euro che oggi comportano una rata annua di circa 3 milioni e 500mila euro.

Il comune di Recanati sulla spesa corrente incassa circa 15milioni di euro e spende circa 18 milioni di euro. A questi vanno aggiunti gli importi degli investimenti (strade etc..) che vanno ad incrementare il deficit. Stiamo parlando di importi consistenti che richiedono per la loro risoluzione un approccio molto serio.

Dal 2005 questi disavanzi sono stati colmati con vendite o dismissioni, personalmente sono stato sempre contrario a queste soluzioni, come dimostrano le varie registrazioni e interviste fatte in passato; per due motivi : il primo perchè vendere un bene per finanziare la spesa corrente significa depauperare il capitale, è come dire che un ricco venda i suoi averi per vivere senza lavorare

Il secondo è che le operazioni fatte in passato e quelle attuali non sono risolutive, ma si ripetono negli anni come in una spirale. L' aver dovuto sistemare in due anni due buchi per 6.000.000,00 di euro ricevuti in eredità dalla passata amministrazione, come il mattatoio e l'area intorno allo stadio non è stato uno scherzo, questa impellenza ci ha portato a soluzioni dall’apparenza poco condivisibili. Dobbiamo mettere mano al bilancio, altrimenti il nostro agire risulterebbe improvvido come quello di chi ci ha preceduto. Bisognerà fare dei tagli alle spese per almeno 1milione di euro, e incrementare le entrate per altrettanti euro. E’ auspicabile perfezionare investimenti strutturali che generino reddito, ad es. l'impianto di cremazione al civico cimitero, l'illuminazione pubblica dotata dei sistemi per il risparmio energetico la rete wi-fi per la telefonia pubblica e privata e istituire il consiglio tributario.

Il problema deve essere risolto alla radice, mettendo in campo un’ operazione che porti nelle casse comunali una cifra importante come 10milioni di euro circa che permetta l'estinzione dei gravosi mutui e ristabilisca armonia nel bilancio. Ma non dimentichiamo i debiti fuori bilancio un altro gravoso capitolo da affrontare. Questa è la reale fotografia ad oggi della situazione del bilancio comunale……..facciamoci gli auguri!!