RECANATI - E’ dagli anni ’70 che Recanati ha alzato le barricate in difesa del suo nosocomio, sin da quando i primi primi opiani di riordono della sanità marchigiana sembravano premiare più il “S. Casa” di Loreto che il “S. Lucia” recanatese.
Oggi, con un futuro sempre più incerto per il presidio di Recanati, nemmeno Loreto vede prospettive di mantenimento per il suo ospedale.
In vero a Recanati nonostante qualche “punzecchiata” dell’opposizione, circa delle evoluzioni per niente allettanti, l’amministrazione comunale tace. A parte la sortita dell’assessore alla sanità, Daniele Massaccesi (“fatelo gestire a me!”) e quella del capo gruppo UDC, Gabriele Garofolo (“meglio chiuderlo e farne una struttura per anziani”), il dibattito si è … ammutolito.
A pochi km di distanza però, riprende vigore la campagna a sostegno del “S. Casa” con una mozione presentata e protocollata ieri nella quale si chiede al Consiglio Comunale loretano di intervenire presso il Presidente Spacca e il Consiglio regionale “per salvare il pronto soccorso di Loreto che verrebbe chiuso di notte nonostante l'elevato bacino di utenza e l'alto afflusso turistico per Loreto e della Costa; il laboratorio analisi che sennò diverrebbe un semplice punto di primo prelievo; per migliorare la radiologia e richiedere almeno una figura di un anestesista (perchè Osimo ne ha 3 e Loreto nemmeno 1?); per migliorare il centro di eccellenza della Senologia e quello della medicina dell'ictus, con attrezzature e personale”.
Se ne fa interprete la dott.ssa Cecilia Tombolini, Capogruppo Lista Civica Loreto Libera. E non in un momento a caso, proprio nelle immediatezze della discussione del Piano Socio Sanitario relativo alle annualità 2011-2012-2013
E dai noi? La politica sonnecchia, a parte qualche impennata di qualche forza politica.
Ma una lettura della mozione loretana (che i problemi ora ce li ha con Osimo) un qualche “consiglio” ai politici di casa nostra (nella diatriba con Civitanova per la sponda recanatese), dovrebbe darlo.
“Nel mese corrente l’Assemblea Legislativa della Regione Marche esaminerà e discuterà il Il Piano, nell’ambito della definizione della Rete ospedaliera regionale, e, nello specifico, nella “definizione della strategia e delle linee di intervento”, definisce le priorità per gli ospedali di Osimo e Loreto facendo esplicito riferimento al protocollo di intesa contenuto nella Delibera di Giunta Regionale n. 1576 del 05 ottobre 2009; Il protocollo succitato, siglato da Regione Marche - Comune di Loreto - Comune di Osimo, prevede la riorganizzazione degli ospedali dei due comuni e dei loro punti di primo intervento; In un secondo momento, però, l’Azienda Sanitaria Unica Regionale, con determina n. 240 del 2011, ha disatteso quanto siglato nel protocollo stesso: difatti nell’allegato 6 (avente ad oggetto “la rete ospedaliera” regionale) al punto ZT7 – relativo all’Ospedale di Loreto - si stabilisce quanto segue: < riconversione in casa della salute/ presidio territoriale n. 24 con rimodulazione dei posti letto di medicina interna in lungodegenza - trasformazione dei posti letto di chirurgia in 12 posti letto DS/chirurgia ambulatoriale. Mantenimento del punto di primo intervento h. 12 diurno gestito dai medici della struttura (attuale personale dedicato). Di notte e nei festivi diurni è prevista anche la collaborazione dei medici della continuità assistenziale. POTES 118 medicalizzata Loreto Osimo. Trasformazione del laboratorio in punto prelievi e dotazione POCT con attività diagnostica di urgenza>. Tenuto conto che: L’Ospedale Santa Casa rappresenta per il contesto sociale della Nostra Città un servizio indispensabile e di eccellenza anche per il bacino geografico di competenza; Il territorio loretano vede la presenza di sei strutture adibite alla cura e ricovero di anziani e disabili; Dal mese di aprile a tutto ottobre migliaia di “ammalati” dei treni bianchi;Il Pronto Soccorso di Loreto ha registrato, nel 2010, ben 12.653 accessi per le cure di primo intervento e, nei soli primi sette mesi del 2010, oltre 8.000 arrivi con molti esiti di ricovero presso l’Ospedale stesso; La Radiologia, con i vari sistemi TC, radiologici e mammografici, solo nella prima metà del corrente anno ha raggiunto l’intero volume di prestazioni effettuate nell’intera annualità 2010; Preoccupati per il lento depauperamento dei Servizi, che produrrà delle conseguenze negative per la salute dei cittadini loretani e del bacino di utenza dell’Ospedale di Loreto, chiediamo L’impegno ufficiale del Sindaco e del Consiglio Comunale tramite atto deliberativo di questo consiglio, a chiedere, al Presidente della Giunta Regionale e all’Assemblea Legislativa tutta, il mantenimento dei seguenti impegni: Per quanto concerne il Punto di Primo Intervento: di <prevederne il funzionamento 24 ore su 24>; Di prevedere inoltre: la presenza della Guardia Attiva di Anestesia, al pari di quanto stabilito dal protocollo di intesa per la Struttura di Osimo, Per il reparto di medicina generale: di tenere conto di quanto espresso in sede di protocollo d’intesa e non di quanto definito nella determina n. 240 dell’Asur; pertanto si chiede che il reparto di Medicina generale venga mantenuto e potenziato nella strumentazione per la cura dell’ictus in modo particolare e per la dotazione di personale adeguato. Che la prevista casa della Salute rappresenti un potenziamento della funzionalità del servizio medico e non un’alternativa allo stesso. Che per quanto riguarda la Chirurgia dare attuazione all’accordo fra Asur e Azienda Ospedali Riuniti di Ancona finalizzato al trasferimento di volumi di attività per la chirurgia del seno.
Che per quanto concerne la Radiologia si chiede il rafforzamento della dotazione strumentale ma soprattutto delle Risorse Umane professionalmente competenti ed adeguate.Mantenere l’attività del laboratorio analisi al fine del corretto utilizzo del bacino di utenza e della giusta utilizzazione delle strumentazioni solo recentemente inaugurate, e non soltanto un punto di primo prelievo”.
Qualcuno dei “nostri” ha preso appunti …….?!