RECANATI – La città incredula si interroga sulla tragica morte del geom. Alfredo Campagnoli in fondo a quel pozzo che conduce ai cunicoli dell’acquedotto pontificio, meandri che conosceva bene essendo stati attività di esplorazione e rilevamento cartografico nell’ambito delle attività di speleologia urbana che coltivava insieme a quella della speleologia classica.tombino-002

Questa mattina, sul tombino di accesso al pozzo, una mano ignota ha posto dei fiori presi dalla vicina siepe fiorita per testimoniare la propria vicinanza.

Solo l’autopsia determinerà le cause effettive del decesso, anche se quella per asfissia è la più probabile.

Tanti i messaggi lasciati dai suoi amici, molti dei quali condividevano la passione per la speleologia.

Lo stesso Alfredo, la sera prima della tragica ispezione aveva postato sul suo profilo di Facebook una scherzosa foto relativa ad un sopralluogo in una grotta naturale, senza immaginare che la morte lo avrebbe ghermito fuori di quell’ambiente prettamente ipogeo, e non comunque privo di rischi, che per anni è stato la sua passione.

Un messaggio sul suo profilo di Facebook colpisce più di tutti, perché lo firma lui stesso, idealmente, scritto da qualcuno dei suoi familiari a poche ore dalla morte.

“Cari amici vi saluto tutti. Siete stati buoni compagni di viaggio sia sopra che sotto terra. Voglio solo dirvi che non ho fatto stupidaggini, avevo l'attrezzatura giusta ed ero sicuro fosse un lavoro possibile. Ora vi seguo da lontano. Alfredo.”

verricelloCome in tanti sostengono in queste ore, Campagnoli, istruttore di speleologia del Club Alpino Italiano, era una persona espertissima, per cui là sotto deve essere accaduto qualcosa di inspiegabile, in quel cunicolo che i membri del Gruppo Grotte Recanati conoscevano a menadito.

Campagnoli, geometra del comune nel settore dell’Urbanistica, era anche la “memoria storica” dell’Ufficio Tecnico, una perdita sia sotto il profilo umano che professionale per la comunità come ha sottolineato il sindaco Fiordomo che ha seguito sin dall’inizio insieme ai colleghi della giunta e ai dipendenti dell’UTC accorsi sul posto, le operazioni di soccorso. Inoltre Campagnoli era anche il referente della Protezione Civile per quanto riguardava le attività del locale gruppo.

In queste ore tanti che hanno avuto la fortuna di condividere ore magnifiche con lui sia nell'attività speleologica che durante l'esperienza con gli scouts stanno postrando foto e pensieri sui propri profili Facebook, rilevando le grandi capacità tecniche ed umane con chi si avvicinava al mondo speleo o a quello scout.

stala