Il colpo al Madabar dovrebbe essere stato effettuato all’alba. A quell’ora alcuni testimoni riferiscono di un cane che ha abbaiato insistentemente e di due giovani visti sostare nella piazzetta.
Chi si è introdotto nel bar lo ha fatto attraverso una finestra protetta da sbarre ma che i malviventi hanno allargato. La “fessura” non permetteva di far passare che una figura esile (un ragazzino o un uomo molto magro).
Non si conoscono invece i particolari del colpo al Gran Bar se non l’entità del furto.
Indagano i carabinieri che mettono in relazione le due azioni criminose.