RECANATI – Sul blog dell’amministrazione comunale sono ripetute le sollecitazioni a dare una regolamentata alla “casetta dell’acqua”.acquaSindaco

Le segnalazioni più frequenti sono relative al non rispetto della fila, al fatto che c’è chi pulisce le bottiglie con la stessa acqua erogata, sul fatto che c’è chi parcheggia mette l’auto fin sotto la casetta impedendo il passaggio alle persone, per non dire poi di quelli che arrivano con decine di bottiglie se non damigiane …. Gli apprezzamenti per il servizio messo a disposizione sono unanimi nella stessa misura delle richieste di porre delle regole.

“E' stato previsto un periodo di prova, di ambientamento, libero da vincoli –scrive sullo stesso blog il sindaco-, per far conoscere ai cittadini questa nuova opportunità. Dall'autunno il servizio avrà una organizzazione con la consegna a quanti ne faranno richiesta di una tessera al costo simbolico di 10 euro l'anno. I 10 euro servono per sostenere la manutenzione ma sopratutto per educare al consumo responsabile: non più di 12 litri al giorno, quindi niente sprechi, niente eccessi, niente litri per chi si presenta con 20 damigiane ed impiega mezz’ora mentre gli altri aspettano il turno. La tesserina sarà familiare e riservata ai residenti nel Comune di Recanati. Comunque per gli aspetti organizzativi sono ben accetti suggerimenti. Intanto la nostra casetta dell'acqua funziona a pieno regime. Stiamo riducendo consumo e smaltimento di plastica, se continuiamo così possiamo pensare di diminuire da due a una le giornate di raccolta porta a porta della plastica utilizzando l'utile per potenziare il servizio del decoro urbano. L'acqua è un bene pubblico, prezioso, da conservare gelosamente. Con questo distributore stiamo sconfiggendo anche il pensiero dominante a Recanati che la nostra acqua non fosse potabile. Invece è buona, molto buona ... e pure frizzante!”