Di Simone Giaconi, capo gruppo consiliare Per Recanati

RECANATI - Chiediamo che la delibera di Giunta Comunale 211 del 2 agosto sia immediatamente revocata.

E’ inconcepibile aumentare di oltre il 100% le rette sociali dell’asilo nido comunale in un momento di crisi economica come quello attuale.

E’ illegittimo e viola la legge farlo ad agosto nel chiuso di una stanza, quando la legge stabilisce che sia il Consiglio Comunale a prendere decisioni sulle tariffe dei servizi comunali nel Bilancio di Previsione e per il 2011 nessun aumento era stato previsto.

E’ un macroscopico conflitto di interessi politico, come tutti i cittadini recanatesi sanno, perchè con il nuovo sistema dei voucher le famiglie che usufruiscono dell’Asilo Nido Comunale pagano il servizio il 10% del loro reddito Isee e non in base alla retta sociale.

Ecco un esempio per l’asilo nido comunale:asilo_nido

una famiglia con un reddito Isee di 15.000€ paga 1.500€ l’anno per il tempo pieno, il resto del servizio è a carico del Comune qualsiasi sia la retta sociale (non sarebbe necessario neanche ricevere il voucher perchè il comune eroga un contributo che la famiglia deve versare al comune!!!).

Diverso il discorso per chi si rivolge alla struttura privata perchè il voucher è legato alla retta sociale: la stessa famiglia con 15.000€ di reddito Isee pagherà in base ai costi della struttura privata, ma con la nuova tariffa riceverà 4.000€ per il tempo pieno da girare al privato.

Ecco cosa peggiora per le famiglie recanatesi con il nuovo regolamento dell’Asilo Nido Comunale

Pagamento a carico delle famiglie della tariffa mensile anche se il bambino è ammalato (fino a quindici giorni);

Pagamento della corrispondenza a carico delle famiglie (a meno che non si abbia la PEC);

pagamento di una penale dopo quindici giorni di ritardo nel pagamento mensile;

nessuna esenzione per le famiglie con gravissime difficoltà economiche come avveniva in passato;

E con l’introduzione dei voucher si afferma che tutto migliorerà grazie ad un rapporto diretto con le famiglie (in pratica la famiglia pagherà il servizio per un importo pari al 10% del reddito ISEE) e ciò sia che si scelga l’asilo pubblico che quelli privati.

Intanto le famiglie devono pagare l’intera quota e poi andare in Comune a chiedere il voucher, in barba alla semplificazione ed all’aiuto delle persone che lavorano;

Poi è proibito scegliere asili nido al di fuori del territorio comunale, anche se vicini al luogo di lavoro dei genitori;

Ed ancora gli orari della struttura pubblica sono più corti rispetto alle strutture private;

Infine il tempo perso per le manfrine in Consiglio Comunale del Pd servivano solo a non permettere l’inizio dell’attivita dell’asilo pubblico il primo settembre, come da sempre è avvenuto nella nostra città, causando ancora maggiori disagi alle famiglie che si avvalgono di questo servizio pubblico.

Per questi motivi abbiamo chiesto la revoca della delibera di Giunta Comunale n° 211 del 2 agosto 2011

Il testo trasmesso alla presidenza del consiglio comunale:

Egregio Signor Presidente; con la presente Le chiedo di intervenire per l’immediata revoca della delibera di Giunta Comunale n° 211 del 2 agosto 2011, perchè in palese violazione della legge 267/2000. Infatti con la delibera in oggetto la Giunta Comunale ha arbitrariamente ed illegittimamente aumentato di oltre il 100% le tariffe per poter usufruire del servizio “Asilo Nido Comunale”. La competenza per ogni decisione in materia è del Consiglio Comunale (ed un Consiglio apposito era stato convocato la sera precedente!), come previsto dall’articolo 42 della legge 267/2000 che alla lettera “f” stabilisce: “disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi”. Inoltre tale decisione deve per legge essere inserita tra gli allegati al Bilancio di Previsione ai sensi dell’articolo 172 della legge 267/2000 e ciò non è avvenuto nel 2011, nulla prevedendo al riguardo l’allegato che riguadava le tariffe dei servizi a domanda individuale. Resto a disposizione per poter risolvere il prima possibile questa palese violazione di legge che reca un gravissimo danno alle famiglie recanatesi che intendono rivolgersi all’Asilo Nido Comunale. Le comunico inoltre che, vista la plateale violazione di legge, porterò a conoscenza della delibera in oggetto sia il Prefetto di Macerata che il Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche.