RECANATI - Tra i protagonisti della XX^ Edizione del San Severino Blues Festival, ancora in corso, c'é stato nei giorni scorsi ,con una serata speciale, pure un recanatese con il suo gruppo, il valente e noto chitarrista Antonio Del Sordo, un marchigiano, nato in Puglia e naturalizzato recanatese doc per i suoi lustri trascorsi nella città leopardiana, dove vive da molti anni.
Nato a S. Giovanni Rotondo nel 1977, Antonio del Sordo ha intrapreso gli studi della chitarra fin dall'età di sette anni. Nel 1988, ad 11 anni, entra a far parte del Gruppo Folkloristico del suo paese partecipando a numerosi spettacoli in tutta Italia.
Nel 1990 entra in Conservatorio per approfondire lo studio della chitarra classica e conduce in parallelo gli studi di composizione, approfondendo i vari stili di musica classica e moderna. Nella sua carriera di allievo-chitarrista ha già ottenuto vari riconoscimenti e meriti quali: Cilento in musica Festival IV Edizione, Castellarte per l'Unicef. Nel corso degli studi si é perfezionato seguendo seminari di chitarra classica e moderna con artisti di fama mondiale fra cui : Alirio Diaz, Oscar Ghiglia, Stanley Jordan, Sid Jacobs. Ha partecipato a corsi di formazione musicale, quali : Lettura e analisi di Libretti d'Opera, Nozione di Strumentazione per Banda, La Letteratura per Chitarra dell'800, Attività di Formazione e Didattica.
Dopo l'uscita due anni fa del suo primo cd "Bossa Dorado" contenente tra l'altro una serie di brani famosi quali: Summertime, Tico Tico, The Pink Panter, Nel Blu Dipinto di Blu, che rappresentano il meglio del suo stile, Antonio del Sordo ha già allestito il suo secondo CD, il cui lancio sarà effettuato in autunno, dal titolo "RiEvoluzione", dove l'ecletticità del musicista leopardiano, che si ispira con accativanti giochi di dinamica, esplosioni di ritmo, passando dal flamenco al free-jazz, con "RiEvoluzione", rivede o meglio rielabora la musica, prendendo un arco di tempo che va dal 17^ al 20^ secolo,1 2 brani, tratti da Gaspar Sanz, J. Sebastian Bach, Niccolò Paganini, Francisco Tarrega, Popular Andaluz, Antonio Lauro, Laurindo Almeida sino a Leo Brower staccandosi dagli studi di chitarra classica generando originali interpretazioni.
Antonio Del Sordo con quest'ultimo lavoro, dimostra tutta la sua ecletticità, la sua evoluzione, o meglio "RiEvoluzione" per un'artista sempre in movimento,un "moto perpetuo", capace di spostarsi da un genere all'altro con facilità di esecuzione, ispirazione e proprietà di linguaggio, con un futuro radioso e di cui in futuro ne sentiremo parlare.