RECANATI - I danni inferti dall’eccezionale ondata di maltempo del marzo scorso e l’incertezza circa l’arrivo di fondi per lo stato di calamità ha imposto al comune una “manovrina” da quasi 1,2 milioni di euro nel bilancio di previsione, operazione che consentirà di destinare 920.000 per interventi sulle aree colpite dal maltempo.

Limando qua e là, la giunta ha rastrellato 1.160.000 euro e le quote maggiori sono venute dalla riduzione dello stanziamento per il risanamento della ex discarica, dal rinvio del secondo stralcio dei lavori per il Centro Culturale Fonti San Lorenzo e dal completamemto degli alloggi popolari in zona Le Grazie.

Alla fine circa 920.000 euro recuperati solo per il maltempo.

Comunque i lavori per il CCFSL (nella foto) saranno completati interamente per quanto concerne il primo stralcio in quanto finanziati dalla Regione e quindi vincolati. Solo i successivi stralci sarebbero stati a carico del comune che li aveva individuati nel bilancio di previsione.

Ma intorno alla riduzione delle risorse per gli alloggi popolari il capo gruppo della lista Per Recanati ha denunciato, a fronte del dirottamento delle dotazioni di bilancio, il degrado di quella zona dove si sono registrati episodi spiacevoli tipo l’accensione di fuochi nei garage incustoditi con il comune costretto ad erigere una recinzione d’emergenza, oppure l’intervento dell’ASTEA per la fuga di gas dai tubi che perdevano.  Negli alloggi in questione sono alloggiate le famiglie sgomberate da Sant’Agostino per i lavori in corso, nuclei familiari che sono stati anche costretti ad appoggiare parte dei loro averi all’interno della ex scuola “B. Gigli” costringendoli a dovere chiedere le chiavi al comune per ritirare gli effetti personali.

Su tutto Giaconi ha preparato un’interrogazione annunciando anche una serie di allegati.

ccfsl