RECANATI – VillaInCanto si riconferma un fiore all’occhiello tra gli eventi recanatesi. A pochi giorni dalla chiusura della rassegna lirica del Museo Civico, la giunta Fiordomo spiana la strada verso una terza edizione in vista del prossimo anno.
Il successo in termini di presenze e popolarità, così come la scia di applausi e complimenti al termine di ogni serata nelle sale del Lotto, hanno portato alle stelle le quotazioni dell’iniziativa targata Spazio Cultura e Villa InCanto.
«Alla sua seconda edizione Villa Incanto si è già affermata come un’iniziativa di grande successo – ha dichiarato il sindaco –. Si può ritenere una kermesse di prestigio addirittura internazionale, visto che sono arrivati spettatori dall’estero proprio per assistere agli spettacoli».
Da elogiare non solo l’originalità e l’impegno, ma anche il mix di qualità alla base del progetto. «Il segreto di questa eccezionale intuizione non si riduce alle ottime capacità organizzative di Perticarini e Serenelli – ha commentato Fiordomo -.
C’è di più. La suggestione delle arti che si fondono, del canto lirico davanti alla
Tanto di cappello al maestro fidardense Riccardo Serenelli, che tra il mese di luglio e la prima decade di agosto ha accompagnato al piano alcuni dei suoi migliori allievi e altri giovani talenti già noti in tutto il mondo. In scena sono andate cinque riduzioni d’opera applauditissime: “La Traviata”, “L’Elisir d’amore”, “La Bohème”, “La Tosca” (riproposta in replica a grande richiesta) e “Madama Butterfly”. Protagonisti della stagione appena conclusa interpreti di altissimo livello come i tenori Carlo Giacchetta, Dario Di Vietri e Sang-Hyun Yoo, i soprani Francesca Ruospo, Giorgia Paci, Hiroko Morita e Sonia Ciani, i baritoni Ferruccio Finetti, Giulio Boschetti, Ji Hoon Kwon e Michele Filanti. Un gruppo di prestigio che il fiuto per il talento del maestro Serenelli saprà integrare e rinnovare con interpreti di pari livello.