RECANATI - Un lungo applauso, all’uscita del feretro dalla chiesa di Cristo Redentore, ha salutato l’ultimo viaggio di Marco Marinelli. Tantissima gente (la chiesa non è stata in grado di contenere amici e parenti) si è stretta intorno alla famiglia sconvolta da questa tragedia. Erano anche tanti i semplici cittadini che si sono uniti al dolore dei Marinelli che da anni gestiscono un'attività di rivendita di materiale edilizio e sanitario dove almeno una volta sono entrati. Il padre poi era un appassionato di ciclismo, pasione trasmessa ai figli Marco ed Andrea, il primo diventato presidente della Ciclistica Marinelli-Cantarini, il secondo vice presidente della FCI Marche. E ad aprire il corteo con tanti mazzi di fiori i ragazzini del settore giovanile della ciclistica.
Una funzione semplice e composta, durante la quale la mamma Gabriella ha stretto a se una foto incorniciata del figlio, la stessa che ha tenuto in mano anche durante il corteo funebre.
“Sei stato la nostra luce, la nostra gioia, il nostro sorriso. Hai amato la vita e gli altri e ti sei lasciato amara. il tuo indelebile ricordo resterà per sempre scolpito nei nostri cuori”.
Questo il breve testo nel ricordino che la famiglia ha fatto predisporre all’uscita della chiesa (con la stessa foto di Marco che stringeva la mamma) con una busta che servirà per raccogliere offerte per le missioni indiane in cui collabora la parrocchia, in memoria dello sfortunato giovane che un incidente stradale ha sottratto alla vita all’età di 32 anni.