Nota di Nino Taddei, Lista Civica Recanati

In due occasioni è apparsa sulla stampa locale la notizia per cui il comune di Loreto metterebbe a disposizione la terra per la costruzione di un nuovo ospedale di rete nella zona di Villa Musone, a servizio di un ampio bacino di utenza. La notizia, diffusa e rilanciata a Recanati da un partito, AN, nella persona del rappresentante più importante, il segretario politico, è stata in entrambe le occasioni accolta da un silenzio assordante dagli altri partiti e dalle istituzioni.

Molto interessati invece i medici e i cittadini, almeno quelli informati. Ora il partito di AN a Recanati è parte della maggioranza, e questo se è possibile rende ancora più imbarazzante il silenzio degli altri partiti di maggioranza e delle istituzioni.

Infatti, se i partiti della sinistra ignorano la questione perché adusi ad obbedir tacendo al potere regionale governato dalla sinistra, non si capisce come i partiti della maggioranza, che di sinistra non sono, non riescono a vedere una prospettiva unica ed interessante per la salvaguardia dei servizi sanitari nella nostra zona, in questo progetto.

Avere la possibilità di un ospedale nuovo a Villa Musone di Loreto o lungo la strada provinciale “dei pali”, o a Chiarino di Recanati, che copre un’utenza di 70/80.000 persone, potrebbe essere l’unica occasione per sostituire l’asfittico ospedale di Recanati, quello di Loreto che è nelle medesime condizioni, e avere la partecipazione convinta di tutti i comuni limitrofi a cui verrebbe garantito finalmente un vero ospedale di rete a due passi da casa.

Io mi chiedo dove sono andati i fautori di questo tipo di soluzioni che quattro anni fa discutevano all’interno della maggioranza approvando e pensando come unica soluzione che vedesse insieme tutti i  comuni del nostro bacino di utenza impegnati alla realizzazione di un nuovo ospedale.

Io non li vedo più, in compenso vedo le esigenze della popolazione che non sono cambiate e che sono rimaste irrisolte.