Nota di Gianfilippo Simoni (Coordinatore del Partito Democratico di Recanati) e Massimo Belelli (Consigliere Comunale del Partito Democratico di Recanati)
RECANATI - Le continue richieste di informazioni in merito all’installazione dell’impianto fotovoltaico sulla collina Montironi (nella foto), impongono un chiarimento trasparente e soprattutto supportato da verità oggettive.
Troppe, infatti, sono state le menzogne che hanno riempito i blog ed i giornali in queste settimane!
I cittadini devono conoscere la verità, non possono continuare ad essere manipolati dalle strumentalizzazioni bieche di certi personaggi politici di dubbio spessore.
Ma partiamo dall’inizio: il primo conto energia, viene emanato dal governo centrale nell’ ormai lontano 2003, con il decreto legislativo numero 387, il quale, all’ articolo 12 comma 1 così recita: …”Le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonche' le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, autorizzate ai sensi del comma 3, sono di pubblica utilita' ed indifferibili ed urgenti “… ed al successivo comma 10: …“In Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle attivita' produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del Ministro per i beni e le attivita' culturali, si approvano le linee guida per lo svolgimento del procedimento di cui al comma 3. Tali linee guida sono volte, in particolare, ad assicurare un corretto inserimento degli impianti, con specifico riguardo agli impianti eolici, nel paesaggio. In attuazione di tali linee guida, le regioni possono procedere alla indicazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti. Le regioni adeguano le rispettive discipline entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida. In caso di mancato adeguamento entro il predetto termine, si applicano le linee guida nazionali”…
Ciò a significare che, sino all’emanazione delle linee guida da parte del Ministero, le regioni non potevano procedere alla definizione dei siti non idonei all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, tra cui il fotovoltaico. Le Linee guida previste nell’articolo riportato, sono state emanate con Decreto Ministeriale soltanto 10 settembre 2010 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 18 Settembre 2010. La regione Marche, in ossequio a quanto disposto dalla legge 387/2003, ha provveduto ad adeguare le linee guida nazionali con la Deliberazione Assembleare n. 13 del 30 Settembre 2010, demandando ai comuni di provvedere all’individuazione cartografica di tali aree, permettendone al contempo il diniego autorizzativo. Da quanto sopra, deriva il fatto che, prima dell’emanazione delle linee guida nazionali e successivamente della Delibera regionale, non retroattiva, gli enti locali erano nell’ impossibilità oggettiva di impedire, limitare o negare le richieste di installazione di impianti fotovoltaici a terra ed in zona agricola.
Le molteplici sentenze della Corte Costituzionale e dei vari Tribunali Amministrativi, avversi ai comuni che hanno tentato di opporsi all’installazione degli impianti, sono un’ulteriore prova dell’impossibilità da parte dell’amministrazione comunale di bloccare l’impianto di C.da S. Francesco, a meno di incorrere in esborsi consistenti per il pagamento di avvocati e risarcimenti per il mancato guadagno alla ditta richiedente.
La ditta che ha richiesto l’autorizzazione per l’impianto incriminato è la OMAC, di cui il rappresentante legale è la Signora Carli Roberta, ha presentato l’istanza in data 5/Agosto 2010, la normativa Regionale, è entrata in vigore il 15 Ottobre 2010, questa è l’assoluta verità sulla questione, le strumentalizzazioni, le falsità, gli insulti personali al Sindaco ed i poco gratificanti teatrini, sono solo il gesto di chi disinformando i cittadini, tenta di estorcerne il consenso, è questo che Recanati non si merita, i cittadini di Recanati non lo meritano!!!