RECANATI - Giacomo Leopardi è, dopo Dante Alighieri, il poeta più noto della tradizione letteraria italiana e il più studiato nelle Università di tutto il mondo.

La funzione identitaria che l’opera leopardiana svolge in maniera evidente e riconoscibile nel contesto culturale, sociale e produttivo delle Marche ispira il nuovo accordo di programma tra l’Università degli Studi di Macerata e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati per la ripresa delle attività della Cattedra Giacomo Leopardi, già istituita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia nel 2000. La cattedra aveva subito un periodo di sospensione ma ora trova nuovo slancio con l'accordo firmato questa mattina al CNSL tra il centro studi e l'università.

laccheErano presenti il Magnifico Rettore, Lacchè (foto a sx), la prof.ssa Melosi, direttore scientifico e responsabile della cattedra (foto a dx), il presidente del CNSL, Corvatta (foto sotto), il sindaco di Recanati, Fiordomo, che ha interpretato la soddisfazione della città per questo ampliamento dell'offerta formativa in campo leopardiano attivato dall'ateneo maceratese che si allinea con quelli di napoli e Brastilava dove sono stati avviati indirizzi simili a tema leopardiano.melosi
La Cattedra arricchisce l’offerta didattica rivolta agli studenti delle lauree magistrali in materie filologiche e letterarie, con un modulo di insegnamento curriculare su un tema sensibile della poesia e del pensiero di Leopardi, scelto annualmente dal direttore scientifico del programma. Metà delle lezioni è costituita da seminari, a tenere i quali sono invitati i più autorevoli studiosi italiani e stranieri, insieme con poeti e scrittori particolarmente coinvolti dalla poetica leopardiana. 

Sono allo studio accordi specifici con la Scuola di Dottorato e con la Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi” dell’Ateneo maceratese per il riconoscimento della frequenza come attività formativa all’interno delle rispettive programmazioni didattiche.

corvaIn collaborazione con la Sezione Didattica dell’ADI Associazione degli Italianisti Italiani (qualificata presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti di materie letterarie), sono in fase di progettazione attività della Cattedra riconosciute dall’Ufficio Scolastico Regionale. 

Di concerto con il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, la Cattedra promuove l’organizzazione itinerante nel territorio regionale di colloqui, conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri e quaderni di studi, reading di poesia, spettacoli teatrali e performance artistiche in collaborazione con altre istituzioni culturali presenti nelle città di interesse leopardiano (Recanati, Visso, Treia come luoghi di immediato riferimento; e ancora Pesaro, Urbino, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Fossombrone, Fano, Tolentino, per aver fatto parte a vario titolo della biografia del poeta).

I corsi e le altre iniziative della Cattedra Giacomo Leopardi sono aperti alla cittadinanza, anche in forma di partecipazione attiva. È auspicabile, in particolare, quella di docenti e studenti degli ultimi due anni di liceo.

L'attività della cattedra si esplicherà in un modulo semestrale per studenti dottorandi e specializaandi, destinato all'approfondimento di tematiche leopardiane e riconosciuto ai fini degli esami previsti dai piani di studio delle classi di laurea magistrale di area letteraria, linguistica, storica e filosofia attivatre presso la facoltà; incontri di lavoro con la partecipazione di specialisti in poesia, scrittori, critici letterari, filosofi, storici, etc.; scambio di informazioni, documenti, pubblicazioni scientifiche e materiale bibliografico.

nella nostra sezione delle audiointerviste la conferenza stampa con l'intervento del Rettore Lacchè, della prof.ssa Melosi, del sindaco di Recanati, Fiordomo, e del presidente del CNSL, Corvatta

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