Nota del Gruppo Consiliare PdL

RECANATI - Dopo il Consiglio comunale di ieri sera, l’Amministrazione Fiordomo, ha reso esecutivo l’atto con cui intenderà spostare l’isola ecologica dalla zona vicino al cimitero alla zona industriale Squartabue.
Quindi, da oggi, ogni cittadino recanatese, per gettare ciò che non usa più, dovrà fare parecchi chilometri e recarsi presso la zona industriale, magari per gettare due lampadine usate!isola-ecologica-recanati
Questo é l’ennesimo disservizio prodotto dall’Amministrazione, che invece di semplificare i bisogni dei cittadini, tende immancabilmente a complicargli la vita.
La gestione dei rifiuti è stata pessima, ed i servizi sono andati peggiorando, nonostante il forte aumento della Tarsu, soprattutto per le zone periferiche. Ma ricordiamoli tutti:

Eliminazione della distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata dai supermercati.

Distribuzione dei sacchetti ogni sei mesi, non tenendo in nessuna considerazione la composizione familiare.

Eliminazione della distribuzione dei sacchetti a domicilio, e prelievo esclusivo presso i locali comunali, a discapito dei cittadini, soprattutto quelli che abitano in periferia e che devono perder tempo recandosi in comune e solo in determinati orari.

Eliminazione di un turno di raccolta del materiale indifferenziato (sacchetto giallo).

Eliminazione dell’isola ecologica e suo spostamento presso i la zona industriale Squartabue con un costo di € 240.000 costo del terreno escluso.

Tutto questo nonostante un aumento della Tarsu,che ha toccato il 300% nelle zone periferiche!
Questa, purtroppo, è l’attuale amministrazione comunale di centro sinistra, che taglia sui servizi ed aumenta i costi, poi confeziona comunicati stampa, come quello dell’Assessore Galassi che si chiede come mai, quei “poveretti” dell’opposizione, abbiano votato contrario contro la follia di spostare l’isola ecologica.
Purtroppo i cittadini recanatesi, quando dovranno fare diversi chilometri per gettare via la spazzatura, si renderanno conto perché l’opposizione ha espresso un voto contrario. Peccato, invece, che la maggioranza non abbia capito quale sia il disservizio ed i costi che i cittadini saranno costretti ad affrontare.