RECANATI - Per le visite alla Cattedrale ed al Museo Diocesano ci pensa il Museo Civico di Villa Colloredo poco distante.

Alle anime ci pensa invece don Pietro Spernanzoni che ha però il suo bel da fare per ricostruire un tessuto intorno alla Cattedrale che oramai da anni si era sfilacciato a causa della chiusura della chiesa per i danni inferti dal terremoto.

Lentamente i turisti sono tornati ad affacciarsi sulla porta della Cattedrale di San Flaviano che custodisce importanti tesori insieme al Museo Diocesano.

Ancor più lentamente tornano anche i fedeli a frequentare la Cattedrale ed eloquenti sono i banchi ampiamente vuoti durante la funzione domenicale di mezzogiorno.

Per non parlare delle altre due alle 18 del sabato e della domenica.

A questo punto la “profezia”  che don Pietro fece  in sede di conferenza stampa di presentazione della riapertura sembra trovare riscontro: “Rischiamo di aprire un monumento, non una parrocchia per una comunità”.